25042024Headline:

L’auto elettrica? La ricarico gratis a Barbarano

Nel parco regionale Marturanum installata la prima stazione della provincia

La stazione di ricarica

La stazione di ricarica

Eccolo, il buon esempio. Che ancora una volta, strano ma vero, giunge dal paesetto. Con tutti il rispetto del suddetto diminutivo “etto” (che fa anche rima).
Mentre a Parigi si riuniscono i pezzi da novanta (non quelli dell’Isis, ma quelli con la scienza del clima in testa), mentre a Viterbo ci si scanna per le poltrone e per le correnti, a Barbarano Romano si procede con un atto pratico che suona tanto di civiltà. Di passo in avanti. Di concretezza e di adeguamento.
La cittadina, come noto, gestisce il parco regionale Marturanum. Milleduecentoquaranta ettari di polmone verde. Che racchiudono canyon scavati nel tufo, valli e colline. Bestiame allo stato brado, una necropoli etrusca dal valore indiscusso, e via dicendo. Un autentico polo naturale, insomma. Con annessi uffici, centro visite e museo.
Proprio lì, da qualche giorno, è stata installata la prima stazione di ricarica pubblica per veicoli elettrici della provincia.
In cosa consiste? Semplice. Una sorta di distributore, appeso ad una parete, dove si inseriscono monete ed in cambio si ha il diritto a prelevare corrente per auto, moto e mezzi vari.
Nulla di che, forse. Ma, a vederla bene, l’innovazione suona tanto di rivoluzione. Non per niente le auto elettriche sono (anzi, saranno obbligatoriamente) un passo inevitabile nel futuro recente. Sempre ammesso che si abbia l’intenzione di proseguire con la conservazione di questa contorta specie denominata “uomo”.

La chiesa di San Giuliano

La chiesa di San Giuliano

“L’installazione – spiegano dal parco – è avvenuta nell’ambito dei lavori di miglioramento dell’efficienza energetica. L’impianto fotovoltaico, già esistente, è stato ampliato. Passando da 3 kW a 8 kW. Così la maggiore produzione di ‘rinnovabile’ potrà essere utilizzata nella stazione di ricarica. Con presa del ‘tipo 2′”.
Non solo. “Il Marturanum – chiudono – offrirà una ricarica gratuita a tutti i turisti e visitatori. In un’area riservata. Magari mentre si faranno due passi per Barbarano o lungo i sentieri della zona protetta”.
Il piacevolissimo annuncio è apparso venerdì scorso sul profilo Facebook dedicato. E rappresenta la seconda buona notizia degli ultimi giorni: a fine novembre infatti, dopo lunghi lavori di restauro, in loco sono stati riaperti in via definitiva sia la Tomba del Cervo che la chiesa di San Giuliano.

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