29032024Headline:

Mettete dei Fioroni nei vostri cannoni

Dichiarazione di guerra già consegnata agli ambasciatori di Canepina (Panunzi) e San Martino (Serra)

L'intervento dell'onorevole Fioroni

L’intervento dell’onorevole Fioroni

”Però, hai visto Perà?”. La battuta sputtanatissima gira in maniera virale – anche se qui tutti prendono delle precauzioni possibili. Si sta fuori ad aspettare e a fumare e a preoccuparsi di questo Comune che viene giù. Nonostante abbia tutte le certificazioni antisismiche (oggi, non si negano a nessuno), nonostante il nemico non venga da fuori – dalle destre maledette, pecorone – ma proprio da dentro, quinte colonne nel Pd.

San Martino tutto esaurito al botteghino, Aldo Moro che sei nei cieli (e sia citato il tuo spirito). Qui ci sono tutti: gli assessori Barelli, Ciambella, Ricci e persino Delli Iaconi, il più rapido a riposizionarsi – senza aver preso un voto, s’intende – dopo Ronaldo Cristiano. E i consiglieri: Bizzarri, Boco, Fabbrini, Minchella. E i civici: De Alexandris (senza cane), Rossi. Simoni, Tofani, Treta. E gli uomini di apparato: da Pippo Aloisio (a proposito: complimenti per gli avvocati) a Lorenzo Ciorba, ai medici e speziali e ai professori. Fino alla provincia: da Nepi (Soldatelli) a Vitorchiano (Ciancolini) passando per Faleria (Bianchi).

Affollatissima la platea

Affollatissima la platea

La sala è piena, mentre arriva la notizia delle dimissioni della Perà, annunciate e basta, ma a questi trecento -quattrocento interessa anche poco. Aspettano solo Fioroni, lo applaudono, ne condividono le cose che dice, gli attacchi che fa, i bersagli che impegna. ”Senza i moderati non si vice, bisogna allargare la base del consenso. I comunisti qui hanno sempre perso, conservano un’idea antica della politica: qui, nella Tuscia, il Pd non è mai nato”. Battimano ad uragano, perché se questo elettorato aveva bisogno di rassicurazioni ne ha trovate nel suo mentore: vale per gli anziani ma anche per quelle belle ragazze in platea delle quali vorremmo tanto il numero di cellulare.

Fioroni difende Michelini, Michelini si autoassolve (”Sono un uomo libero”) e insomma. La dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Canepina (Panunzi) e di San Martino (Serra). L’ora delle decisioni irrevocabili è arrivata: facciamo un brindisi e poi spezzeremo le reni al primo che incontreremo per strada.

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