28032024Headline:

Ciclone Cotral, giovedì vertice in Prefettura

Proteste da diversi comuni della Tuscia. Aurigemma (FI): "Fallimento di Zingaretti"

Il terminal del Cotral al Riello

Il terminal del Cotral al Riello

Il ciclone Cotral non si attenua, anzi aumenta di intensità. Perché i disservizi generati dal nuovo orario e quelli derivanti da una cronica mancanza di mezzi si sommano e producono effetti disastrosi. Praticamente in tutti comuni della Tuscia. A farsene portavoce i sindaci, la cui si sta alzando in questi giorni sempre più forte e senza distinsioni di appartenenza.

“Attribuire la colpa dei disservizi ai lavoratori Cotral non mi sembra giusto, chi guida l’azienda deve assumersi le responsabilità o, se non ritiene di farlo, rassegnare le dimissioni”,afferma il sindaco di Montalto di castro Sergio Caci che ha inviato una missiva al presidente della Provincia Mauro Mazzola sulla riorganizzazione delle corse dei pullman dell’azienda di trasporto, entrata a regime in questi giorni. “Nonostante le rassicurazioni date ai sindaci dai vertici Cotral durante l’assemblea dello scorso 13 novembre – aggiunge  Caci – che non avevano convinto il sottoscritto, uno dei pochi che aveva messo in dubbio le rassicurazioni dei vertici Cotral, si è purtroppo palesato che il servizio non è migliorato ma peggiorato. Con il nuovo piano aziendale, a Montalto sono state soppresse nove corse tra cui quella delle 14,50 da Montalto di Castro a Pescia Romana che va a discapito degli studenti e delle loro famiglie. La situazione è gravissima e per questo sto valutando di organizzare un servizio sostitutivo che possa venire incontro ai giovani del nostro comune”. Il sindaco, nella lettera indirizzata al presidente della Provincia, chiede di riconvocare, come era stato accordato, una nuova assemblea dei sindaci entro la fine di gennaio con il presidente e amministratore delegato di Cotral; di chiedere all’azienda di trasporti, per conto dei Comuni del viterbese, il rimborso degli abbonamenti per i quali non è stato assicurato e dato il servizio per cui si è pagato; di chiedere a Cotral se a dicembre sono stati attivati gli autobus “tampone” e assunti nuovi autisti come era stato citato dalla stessa azienda nell’assemblea del 13 novembre scorso.

Stesso copione a Vitorchiano. “Lo scorso ottobre – spiega il sindaco Olivieri nella lettera al Cotral, indirizzata al dirigente tecnico Giuliano Petrucci – avevo inviato una richiesta di potenziamento della linea in orario antimeridiano e un sollecito di risposta alla mia istanza, mai pervenuta, al dirigente Di Domenico, predecessore di Petrucci”. Nonostante ciò, dal 7 gennaio il Cotral, alla richiesta di potenziare i collegamenti, ha “risposto” invece con la soppressione della corsa delle 11.45 e dei collegamenti tra la località Pallone e il centro di Vitorchiano. “Sto ricevendo decine e decine di lamentele dai miei concittadini – continua il sindaco – Questi tagli sono andati in particolare a colpire persone non automunite, come donne e anziani, che utilizzavano le corse soppresse per recarsi nel capoluogo provinciale o nel centro di Vitorchiano”. Olivieri ha chiesto l’immediata riattivazione delle corse soppresse, in particolare il collegamento delle 11.45.

I vertici della Cotral durante l'incontro in Provincia del novembre scorso

I vertici della Cotral durante l’incontro in Provincia del novembre scorso

“Sono giorni che apprendiamo dalla stampa – ci mette il carico da undici Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale – il bollettino dei disservizi cotral. Con i nuovi orari, i disagi per l’utenza sono aumentati vertiginosamente. Già la situazione era difficile e fortemente complicata, adesso è disastrosa e incontrollabile. La misura è colma. I cittadini non possono pagare il biglietto o l’abbonamento per vivere un’odissea quotidiana. Perdipiù, la maggior parte dei pendolari è rappresentata da studenti che si recano a scuola. I ritardi sono costanti (sia all’andata che al ritorno a casa), mettendo anche in ansia le famiglie visto che in molti casi si tratta di minorenni. Nei mesi scorsi proprio la dirigente scolastica di un istituto di Civitavecchia, in una trasmissione televisiva aveva evidenziato tutti i disagi che incontravano gli studenti dell’area Tolfa, Allumiere, Santa Marinella per recarsi a scuola. Le problematiche, adesso,  riguardano tutte le nostre province: dalla Valle dell’Aniene alla Ciociaria, fino alla provincia di Latina. Senza dimenticare il Reatino e la Tuscia, dove le criticità riguardano moltissimi comuni: Vasanello, Soriano nel Cimino, Caprarola, Corchiano e Ischia di Castro”.

“Tra l’altro – continua Aurigemma – molte delle critiche arrivano proprio da amministratori locali di centrosinistra, che non fanno altro che confermare il fallimento di quest’amministrazione regionale. Il gravissimo errore dell’azienda è stato sicuramente la mancanza di confronto con i territori, con i pendolari che sono i fruitori di un servizio sempre più inefficiente. E’ evidente la mancanza di programmazione e di linee guida. E’ ancor più preoccupante che l’amministratore delegato Giana, solo dopo l’entrata in vigore dei nuovi orari che hanno creato disagi e proteste, ha pensato che fosse opportuno aprire un confronto. Ma forse il confronto non andava iniziato prima dei nuovi orari? Inoltre, considerati i risultati disastrosi raggiunti dall’attuale management, chiediamo un intervento diretto e incisivo da parte del presidente Zingaretti, che non può più far finta di nulla. Anche perché l’inadeguatezza di Giana è sotto gli occhi di tutti, quindi non capiamo cosa aspetti il governatore a sollevarlo dal suo incarico”.

Intanto, il sindaco di Corchiano Bengasi Battisti dà notizia su Facebook di un vertice in programma giovedì prossimo convocato presso la Prefettura di Viterbo a mezzogiorno: invitati i sindaci della provincia i responsabili degli Istituti Scolastici e naturalmente il prefetto Rita Piermatti.  “Un grazie – conclude Battisti – ad Antonio Porri, sindaco di Vasanello, che  in qualità di responsabile Anci provinciale ha promosso e organizzato l’incontro.
Il trasporto pubblico locale efficiente e sicuro è un diritto”.

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