
La linea e i suoi collegamenti
La linea ferroviaria in questione, per quanti si fossero persi le ultime 14mila puntate, è quella che da Civitavecchia tira dritta verso Orte, passando per Capranica. O viceversa, naturalmente. Se la si vuol vedere con note campanilistiche.
Quel tratto di binari, apparentemente inutile (poiché abbandonato, e non per effettiva validità), è oggetto continuo di attenzioni. Non per niente, ma facendo un giro su Google maps, o semplicemente spulciando foto in rete, ben si comprende quanto lo snodo possa essere di vitale importanza per tutta la Tuscia. Il serpentone infatti collega (pardon, collegherebbe) i due mari. Ma non solo. Nelle fermate intermedie andrebbe anche a collegarsi con altre rotaie che abbracciano percorsi strategici di tutto lo Stivale.
Riaprire quindi la Orte-Civitavecchia non è solo una questione di civiltà (ambientale, su tutte), ma è anche una mossa che senza troppe spese darebbe lustro alla provincia. E dal punto di vista commerciale. E da quello turistico.
In questa ottica ragionano in diversi. In prima battuta il “Comitato”. Che quotidianamente opera per tramutare in realtà un sogno. Secondo poi, stando ai fatti, ci si è messo anche il sindaco di Ronciglione, a remare per codesto verso.
Sentiamo le loro ultime novità. “Dopo l’incontro avvenuto il 5 gennaio con l’onorevole Massimiliano Bernini del Cinque stelle – parla Raimondo Chiricozzi – e con l’ingegner Marco Martens, quello avvenuto con il presidente della Provincia Mauro Mazzola, e la riunione con l’onorevole Emiliano Minnucci, negli ultimi giorni i rappresentanti dei comitati hanno partecipato ad altre importanti riunioni. A Fabrica di Roma l’11 gennaio riunioni separate con i consiglieri comunali del Partito Democratico Giancarlo Piergentili e Ornella Angeletti, e con i Meet-up del M5S locale più il consigliere comunale di Civita Castellana Maurizio Selli. A Roma il 12, invece, dietro iniziativa dell’onorevole Oreste Pastorelli, con la segreteria del vice ministro Riccardo Nencini e alla Regione Lazio con il presidente della Commissione trasporti Enrico Panunzi e con il consigliere Riccardo Valentini. Che ci ha informato dell’approvazione a maggioranza da parte del Consiglio regionale di un ordine del giorno, che ritiene prioritaria la riapertura della linea”.
Primo cittadino. “Dopo l’incontro da me sollecitato – dice Alessandro Giovagnoli – con la partecipazione dei sindaci, dei rappresentanti delle associazioni e dei comitati, continua il mio impegno nel portare avanti azioni concrete. Per questo ho invitato tutti i colleghi coinvolti ad aderire formalmente al documento di sintesi stilato in occasione della riunione. Come prossimo step, chiederò un incontro al vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini. Lo vogliono i cittadini, le associazioni e lo chiediamo noi con forza in veste di amministrazione locale, convinti di un progetto in cui ha investito anche l’Unione Europea”.
Qualcosa si è mosso, insomma. Speriamo solo che non siano le solite promesse da politico. Pardon, da ferroviere. Pardon, da marinaio.