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Precari Asl, Fials sul piede di guerra

Venerdì riunione a Viterbo delle segreterie provinciali del Lazio per decidere le azioni legali

Vittorio Ricci, segretario provinciale della Fials di Viterbo

Vittorio Ricci, segretario provinciale della Fials di Viterbo

Le segreterie provinciali della Fials di Roma, Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone si incontreranno a Viterbo venerdì prossimo, alla presenza dei legali di fiducia della segreteria regionale Fials, per definire le iniziative da intraprendere nei confronti della Regione Lazio, relative alle procedure concorsuali per la stabilizzazione dei circa 3700 precari in servizio nelle Asl laziali.

La Fials aveva invitato con nota del 22 gennaio scorso il presidente Nicola Zingaretti ed i consiglieri regionali, nel rispetto della normativa vigente, ad indire i concorsi pubblici con la riserva del 50% per i lavoratori precari della sanità, rispettando una norma del 1994 che recita “Il concorso pubblico deve svolgersi con modalità che ne garantiscano la imparzialità, l’economicità e la celerità di espletamento, ricorrendo, ove necessario, all’ausilio di sistemi automatizzati diretti anche a realizzare forme di preselezione ed a selezioni decentrate per circoscrizioni territoriali”. Tale concetto è stato ribadito nella cosiddetta legge Brunetta del 2009 con estensione anche al luogo di residenza dei concorrenti. “La Regione Lazio – sostiene la Fials – sembra invece, voler procedere ad un pericoloso, dispendioso e paradossale  mega concorso unico con gravi rischi per i tanti lavoratori precari che potrebbero trovarsi dopo tanti anni, a migrare in altre Asl, senza un senso plausibile o addirittura restare fuori perché appartenenti ad una tipologia professionale non prevista”.

“Va considerato inoltre, – aggiunge il segretario viterbese Vittorio Ricci – come molti medici soprattutto in servizio al Pronto Soccorso dopo molti anni di  ignobile sfruttamento, con contratti di lavoro impropri, non potranno nemmeno presentare la domanda per essere stabilizzati per assenza ad oggi dei requisiti previsti, se non si modificheranno alcuni ridicoli paletti (rapporto di subordinazione) messi da chi non sa nemmeno che cosa è un ospedale”.

Pertanto, in attesa delle iniziative che verranno decise nella riunione della prossima settimana, la Fials invita tutti i  lavoratori precari della Asl Viterbo a prendere contatto con i rappresentanti sindacali o inviando una  e-mail a: fialsvt@yahoo.it  al fine di poter preparare ogni possibile iniziativa legale e la mobilitazione generale.

 

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