29032024Headline:

Come migliorare? Con il web of course

Anche la Camera di commercio di Viterbo aderisce al progetto "Crescere in Digitale"

La firme per l'attivazione di un contratto "Crescere in Digitale"

La firme per l’attivazione di un contratto “Crescere in Digitale”

In Italia una buona fetta di imprenditori (il 40% per la precisione) ancora non crede nelle potenzialità di sviluppo offerte dal web. Non sanno che si perdono, verrebbe da dire. Perché chi, magari scompaginando abitudini consolidate e tradizioni radicate, ha cambiato totalmente opinione da quando si è affidato a internet per farsi conoscere, per avere la possibilità di contattare un maggior numero di clienti e, naturalmente, anche per ampliare le vendite. In Europa si calcola che fino al 2020 si potranno creare ben 900mila posti di lavoro per i giovani in questo settore. Numeri che non sono affatto noccioline, anzi…

E così la Camera di commercio di Viterbo è stata tra le prime in Italia ad aderire al progetto ”Crescere in Digitale”, iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Unioncamere e Google, che ha proprio l’obiettivo di incentivare la partecipazione lavorativa nel mondo del web. E’ un ampliamento di Garanzia Giovani, un altro progetto che assicura a ragazzi al di sotto dei 29 anni la possibilità di un tirocinio di sei mesi, totalmente a carico dello Stato. Qui le cose funzionano in maniera leggermente differente: il limite di età resta comunque fissato a 29 anni, la retribuzione mensile è di 500 euro netti, ma il percorso prevede innanzitutto un periodo di aggiornamento on line di 50 ore, poi un esame e un altro periodo in un laboratorio digitale. A questo punto si devono incontrare la domanda e l’offerta. E qui le cose non è che funzionino alla grande: al momento risultano coinvolti circa 170 giovani e 20 aziende. Numeri ancora troppo piccoli per un’iniziativa, invece, che promette importanti risultati. L’iniziativa è rivolta a giovani disoccupati che non studiano e che dovranno registrarsi sulla piattaforma ”Crescere in Digitale”.

Anna Cimona

Anna Cimona di “Il pane senza grane”

”La Camera di Commercio ha il compito di divulgare e far conoscere questo importante progetto soprattutto alle imprese: pensiamo, infatti, che in poche ne siano a conoscenza – sottolinea il presidente dell’ente camerale Domenico Merlani –. Parallelamente il nostro lavoro è utile anche per far incontrare sul territorio dei giovani formati con le imprese in modo da far fruttare appieno quest’iniziativa incentrata sul tema della digitalizzazione. Si tratta di un progetto necessario nel nostro Paese per cercare di combattere la disoccupazione giovanile e offrire serie opportunità occupazionali a giovani talentuosi, così come la possibilità di avviarsi all’autoimprenditorialità. Uno degli obiettivi delle nuove Camere di Commercio, così come sono state concepite dalla nuova riforma, sarà infatti proprio quello di occuparsi dei problemi concreti, a partire proprio dal tema dell’occupazione”. L’obiettivo è non solo quello di formare nuove professionalità, ma anche di offrire alle aziende la possibilità di assumere dopo la stage questi ragazzi, godendo di sconti fiscali fino a 6mila euro. E proprio per dare concretezza a questi discorsi, durante la presentazione c’è anche la firma ufficiale di due contratti stipulati da due imprese con altrettante tirocinanti. Ad approfittare delle possibilità offerte da “Crescere in Digitale” sono Archeoares, rappresentata da Francesco Aliperti, e Publiotto di Giancarlo Erario

Francesco Maria Ioppolo di

Francesco Maria Ioppolo di “Vinyluse”

La Camera di Commercio, insieme a Unioncamere e Google, porta avanti parallelamente anche un altro importante progetto iniziato tre anni fa: ”Eccellenze in Digitale”. Il bilancio di questo primo periodo viene illustrato dalle due borsiste Michela Castellani e Roberta Piras: ”In questo lasso di tempo abbiamo formato circa 600 aziende del settore turistico, agroalimentare e dei beni culturali mentre i partecipanti sono stati un centinaio. Si è trattato di incontri formativi, incentrati soprattutto sugli strumenti che il web può offrire, nei quali abbiamo coinvolto anche circa 170 studenti dell’Orioli e del liceo scientifico Ruffini”. Anche in questo caso si scende nel concreto con 4 storie di successo di altrettante aziende della Tuscia. Si tratta di Comitalia di Civita Castellana (che si occupa di materiali tfacei e che oggi svolge la sua attività solo on line), Vinyluse realizza adesivi in vinile (rappresentata da Francesco Maria Ioppolo), Mattioli Legnami che è riuscita a sviluppare al meglio un progetto digitale davvero fruttuoso, e “Il pane senza grane” di Calcata che produce prodotti freschi rigorosamente senza glutine. Il percorso di digitalizzazione intrapreso è stato molto fruttuoso per la mia attività – racconta la titolare Anna Cimona (che ha intrapreso l’attività perché ha una figlia celiaca) – e mi ha permesso di incrementare contatti, clienti e, naturalmente, le vendite anche all’estero”.

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