18042024Headline:

Mercatone Uno, assenti i commissari

I tre liquidatori e i sindacati, eccetto l'Ugl, disertano l'audizione in Regione

Il consigliere regionale Daniele Sabatini (Cuoritaliani)

Il consigliere regionale Daniele Sabatini (Cuoritaliani)

Assenti e anche ingiustificati. I commissari straordinari per la vendita di Mercatore Uno hanno pensato di non presentarsi ieri mattina davanti alla commissione regionale commercio. Un’assenza pesante che ha provocato ovviamente una valanga di reazioni e tutte dello stesso segno.

“Si tratta di un’assenza grave che manca di rispetto ai lavoratori e alle famiglie di Mercatone Uno e al Consiglio regionale impegnato a dare un contributo per risolvere questa difficile vertenza – attacca Daniele Sabatini, capogruppo Cuoritaliani in Regione Lazio -. Parliamo di persone che meritano di conoscere quale sarà il proprio futuro e che non possono essere ignorate dalle istituzioni locali. Mi auguro che alla prossima audizione i commissari si degnino di partecipare e spiegare l’esito del piano di ristrutturazione del gruppo, auspicando una risoluzione unitaria della cessione dei punti vendita di Mercatone Uno, che faciliterebbe la riapertura delle attività in favore dei lavoratori.  Per di più sembra ci sia un’apertura da parte della proprietà dello stabile insistente a Viterbo, che sarebbe disponibile a riconsiderare i costi relativi al canone di affitto e di altri interventi da effettuare all’interno dell’immobile, andando di fatto incontro alle esigenze dei futuri acquirenti. Noi continueremo a seguire da vicino questa complessa vertenza garantendo tutto il nostro supporto alle 22 famiglie che non possono essere lasciate sole”.

Riccardo Valentini (Pd)

Riccardo Valentini (Pd)

“Abbiamo avuto modo di riscontare quanto drammatica sia la situazione dei lavoratori, nonostante si siano trovate le modalità per proseguire con la Cassa Integrazione – aggiungono Enrico Panunzi e Riccardo Valentini, consiglieri regionali del Pd -. La Commissione Consiliare, intende, al più presto, riconvocare la struttura commissariale di Mercatone Uno per capire meglio la situazione generale ed in particolare per sapere se il bando per la dimostrazione di interesse intende privilegiare la cessione dell’intera azienda o dei singoli punti vendita. I consiglieri regionali presenti, non nascondendo l’estrema criticità della situazione, hanno non solo espresso solidarietà ai lavoratori ma si sono impegnati, in maniera particolare, a creare un sistema di informazioni trasparenti capace di diminuire lo stato di incertezza con la quale convivono i lavoratori e le loro famiglie”.

Decisamente più duro Mario Abbruzzese (Forza Italia): “E’ inconcepibile che i tre Commissari per la vendita, Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari nominati dal Mise – scrive in una nota – disertino un’audizione dopo essere stati convocati da una istituzione come il Consiglio Regionale del Lazio, attraverso l’VIII Commissione permanente. Un atto irraguardoso nei confronti di tutti i lavoratori della vertenza Mercatone Uno. Comunque, abbiamo deciso di riconvocare i suddetti Commissari in una prossima audizione che si terrà a breve, per sapere l’esito della procedure relative al piano di ristrutturazione dell’azienda per tutelare le 22 famiglie del punto vendita di Viterbo. Intanto sarà opportuno che l’organismo regionale segua da vicino tutte le procedure inerenti i bandi per la vendita dei punti in esubero Mercatone Uno, seguendo in modo certosino le manifestazioni di interesse, che sono 53 di cui una decina riguardanti il gruppo nella sua quasi totalità.  Occorre evitare dunque un possibile ‘spezzatino’ che complicherebbe sicuramente le procedure per la riapertura delle attivita e penalizzerebbe i lavoratori”. “Vorrei comunque dire ai Commissari nominati dal Mise che, purtroppo per loro, – conclude Abbruzzese – non hanno vinto un concorso pubblico, ma sono stati incaricati dal Ministro per presentare un piano di ristrutturazione che salvi i 79 punti vendita del gruppo Mercatone Uno, con oltre 3500 dipendenti tra cui i 22 del punto vendita di Viterbo. Pertanto, sono invitati a rispettare le istituzioni, come l’VIII Commissione, che chiedono delucidazioni per tutelare nel migliore dei modi i lavoratori e le famiglie viterbesi”.

Enrico Panunzi (Pd)

Enrico Panunzi (Pd)

Ma non erano assenti solo i commissari. “Dispiace che anche le sigle sindacali, eccetto l’Ugl, abbiano disertato l’incontro – commenta il segretario regionale Ugl Terziario Roma e Lazio di Viterbo Massimo Basili presente all’audizione -. Un’opportunità persa. L’occasione giusta per far sentire una voce unanime a favore dei lavoratori. Peccato. Il punto vendita di Viterbo deve essere salvato e quanto prima riaperto. L’Ugl ha comunque ribadito l’urgenza di risolvere la complessa e delicata vertenza per restituire serenità agli stessi lavoratori e alle loro famiglie”. Sento di ringraziare chi invece, con senso di responsabilità, ha partecipato all’incontro – conclude Basili -. In particolar modo i consiglieri regionali del territorio Panunzi, Sabatini e Valentini, il presidente dell’VIII commissione Fichera, il consigliere Abbruzzese e tutti gli altri consiglieri intervenuti”.

 

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