28032024Headline:

Tarquinia, la Trasversale della discordia

Sull'opera anche gli oppositori si spaccano in due: il Comitato litiga con i Cinquestelle

Le valli della diatriba

Le valli della diatriba

Dunque, da quanto pervenuto in redazione non ci si capisce una mazza. Nelle prossime righe si tenterà quindi di districare la matassa, partendo da una semplice constatazione: strano ma vero, a sentirli hanno tutti ragione.
Geolocalizziamo il groviglio: Tarquinia. Terra etrusca, di sole, di mare e di strade colorate. L’argomento principe, logico, verte proprio su queste ultime. E si attacca con la dichiarazione del Movimento Cinque stelle. “Nel recente Consiglio comunale sulla Trasversale – giurano – l’amministrazione si è messa in tasca una delibera a proprio uso e consumo, fissando i paletti del recinto entro cui si muoverà la commissione permanente varata con la delibera stessa, che manderà in scena la ‘partecipazione secondo Mazzola’”.
E qui i pentastellati se la prendono col sindaco (sennò con chi?), rimarcando una sua presunta scarsa voglia di condividere novità e modus operandi. E quindi eccoti promosso un bell’incontro pubblico (20 febbraio scorso) atto a dialogare coi cittadini.
Tutto normale e addirittura democratico, si direbbe. Ed invece… “Siamo lieti di apprendere che il M5S locale si dice contrario al completamento della SS 645 – entra in ballo il Comitato per il diritto alla mobilità – dopo che per mesi è stato il grande assente. Mesi durante i quali sarebbe stato importante che il Movimento avesse prodotto proprie osservazioni alla procedura di Via, cosa che invece hanno fatto i Comitati, che oltretutto oggi vengono sminuiti”.
Il mistero si infittisce. Approfondimento. “Abbiamo protocollato un documento nel quale si chiedeva la messa in sicurezza dell’Aurelia Bis e la sicurezza stradale per quelli che sono solo gli ultimi 15 km che mancano al completamento dell’opera – tuona lo stesso Comitato – Da allora la nostra posizione è sempre la stessa e l’abbiamo ribadita anche nell’incontro organizzato dal M5S, che invece non è stato in grado di esprimere una posizione netta. Si è parlato anche di unire le forze; un’occasione avrebbe potuto essere una stesura congiunta degli emendamenti alla delibera, ma così non è stato, non hanno voluto farlo”.
E fin qua il gossip, ora a scende nello specifico. “Sugli emendamenti di cui sopra il Cinque stelle si è astenuto”.
Eccoci al dunque, quindi. Ma una (contro)replica non poteva mancare. “La nostra posizione sulle questioni ambientali è netta contro il consumo di suolo e a favore della tutela della salute e del territorio – attacco – ci siamo detti disposti a collaborare col Comitato, ma ancora attendiamo risposta”.

Il dibattito del 5stelle

Il dibattito del 5stelle

Ok, ma piccole beghe a parte, perché questi si sono astenuti? “Sul primo perché avalla la ‘messa in sicurezza ed adeguamento della sede stradale della SS 1 bis’, che tradotto significa l’adeguamento dell’attuale Aurelia Bis ad una classe superiore, ivi compresa una superstrada a 4 corsie, con un trattamento simile a quello riservato all’Aurelia, che è stata ‘adeguata’. Per il secondo invece, proponiamo da mesi il dibattito pubblico in tutte le sedi. Astenendoci ci siamo rifiutati di avallare la logica di selezionare gli interlocutori, che l’amministrazione sta portando avanti da tempo, lasciando fuori tutti gli altri. Il nostro emendamento sull’inserimento del dibattito pubblico è stato bocciato dal Consiglio comunale, così come quello sulla revisione dell’Analisi multicriteri che tenesse conto di altre soluzioni possibili per dare risposta alla domanda di mobilità, ma a quanto pare questo non ha destato molta indignazione”.
E se c’avete capito qualcosa siete bravi.

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