18042024Headline:

Roma – Viterbo, pendolari presi in giro

Ben 9 treni e un bus continuano a partire e ad arrivare a Catalano...

 

Le carrozze desolatamente vuote della Roma Nord....

Le carrozze desolatamente vuote della Roma Nord….

Per chi non lo sapesse, il “manga” è un termine giapponese che indica i fumetti in generale (in Giappone). Ebbene a Civita Castellana per quanto concerne i continui cambiamenti degli orari della Ferrovia Roma Nord, sembra di assiste ad un “manga”.

Come raccontano i pendolari civitonici, l’inizio del nostro “fumetto” si realizza il 14 settembre 2015. Con detto orario i treni della Ferrovia Roma Nord provenienti da Roma si attestavano a Catalano, con soste più o meno lunghe per proseguire per Viterbo. Chi da Civita Castellana doveva partire per Viterbo, doveva percorrere circa un chilometro e mezzo per giungere a Catalano e prendere il treno per Viterbo, benché la stazione ubicata al centro della rinomata cittadina è stata da sempre un ottimo punto di riferimento per chi ha utilizzato il “trenino della Tuscia” Chi proveniva da Viterbo, sempre con questo orario doveva scendere a Catalano e percorrere a piedi circa un chilometro e mezzo fino a Civita Castellana, oppure attendere il treno che partiva per Civita, sottostando svariato tempo sotto il sole o la pioggia.

Le proteste degli abitanti di Civita Castellana non tardarono ed il 5 ottobre 2015, furono apportate delle piccole rettifiche all’orario preesistente che avevano un valore insignificante. Notevole le parole di un noto politico viterbese: “In più verrà istituita una nuova tratta, in partenza da Catalano alle 21,15. Le modifiche, intervenute dopo i disagi causati dal nuovo orario sperimentale dell’Atac, sono state sono state effettuate per venire incontro alle esigenze dei pendolari, manifestate in più occasioni”.

Difatti ci dicevano con parole roboanti che con il nuovo orario in vigore dal 5 ottobre 2015, erano stati ripristinati i treni 401 in partenza da Viterbo alle 12,40 con arrivo a Vignanello alle 13,19; il treno 400 in partenza da Vignanello alle 14,00 con arrivo a Viterbo alle 14,40; il treno 823 in partenza da Viterbo alle 20,01, con arrivo a Catalano alle 21,04; il treno 822 in partenza da Catalano alle 21,15 con arrivo a Viterbo alle 22,20. Un attento osservatore abitante a Civita Castellana faceva notare che il tanto decantato treno 401 altro non era che il treno 813 (indicato così sul tabellone orario del 14 settembre 2015 con partenza alle 12,10) che in realtà partiva alle 12,40 per arrivare a Catalano alle 13,16; il treno 400 in partenza da Vignanello alle 14,00 con arrivo a Viterbo alle 14,40 ripristinato in data 5 ottobre 2015,  già esisteva anche in data 14 settembre 2015 ed era quello indicato sul riepilogo dell’orario con il numero 812 in partenza da Catalano alle 13,32  e arrivo a Viterbo alle 14,40. Sempre nell’orario del 14 settembre 2015, racconta un pendolare, alle 20,00 in partenza da Viterbo veniva indicato un bus con il nr. 5 che arrivava alle 21,30 a Catalano. Con il nuovo orario il bus appariva sostituito con il treno 823  delle 20,01 con arrivo a Catalano alle ore 21,04. Infine, in partenza da Catalano alle 21,15 non esisteva treno per Viterbo, ora con l’orario del 5 ottobre 2015 veniva istituito il treno 822 con partenza da Catalano alle 21,15 con arrivo a Viterbo alle 22,20. Praticamente, l’unica vera novità alla data del 5 ottobre 2016 sembrava essere l’aggiunta del treno 822 in partenza da Catalano alle 21,15 con arrivo a Viterbo alle 22,20.

...e i bus presi d'assalto da pendolari e studenti

…e i bus presi d’assalto da pendolari e studenti

Con l’orario del 7 marzo 2016, il “manga” di Civita Castellana continua. Dopo varie proteste degli abitanti di Civita Castellana, vengono ripristinate alcune partenze/arrivi da e per Civita Castellana.

Così viene riportata la novità:

Il treno 802 che ora parte da Civita Castellana alle ore 6,30.

Il treno 810 che ora parte da Civita Castellana alle ore 12,22.

Il treno 817 arriva a Civita Castellana alle ore 16,00

Il treno 821 arriva a Civita Castellana alle ore 19,25

Ma di tutti gli altri treni che partivano da Civita Castellana cosa è successo?  Semplicemente ben nove treni ed un bus continuano a partire da Catalano, obbligando gli abitanti di Civita Castellana, che avevano la stazione quasi al centro del paese a spostarsi di un chilometro e mezzo per raggiungere la nuova partenza del treno. E lo stesso accade per altrettanti e bus che partono da Viterbo e dovrebbero arrivare a Civita Castellana e invece si fermano a Catalano. Inoltre, sempre con l’orario del 7 marzo 2016, l’autobus nr.1 ATAC parte da Viterbo alle 14,25 ed arriva a Catalano alle 15,55, il treno 817 parte da Viterbo alle 14,50 ed arriva alle 15,55 (il treno, cioè, parte 25 minuti più tardi ed arriva insieme al bus). Quindi bus ATAC e treno ATAC si fanno concorrenza…

Ecco cosa dissero con il nuovo orario del 5 ottobre 2015: “La modifica dell’orario viene incontro alle legittime necessità dei cittadini, come manifestate in più occasioni a partire dallo scorso autunno, quando entrò in vigore il nuovo orario che, essendo sperimentale, dopo un attento monitoraggio della situazione ha subito le giuste variazioni”. Ecco cosa dissero con il nuovo orario del 7 marzo 2016: “L’Atac ha quindi accolto le nostre proposte, ripristinando un’offerta di trasporto più consona alle esigenze del territorio. Sono interessati alla modifica quattro treni, che partiranno e arriveranno non più dalla stazione di Catalano ma da quella di Civita Castellana, seguendo le indicazioni regionali”.

I civitonici sono arrabbiatissimi e sostengono che con il nuovo orario del 7 marzo 2016 si continua a prenderli in giro. La disaffezione per il “trenino” è tanta. Dicono che i continui cambi di orario, lo spostamento delle partenze a Catalano sono il preludio studiato a tavolino, per chiudere in maniera scientifica la tratta Civita Castellana – Viterbo. L’obiettivo è creare disaffezione nella clientela della ferrovia. I rallentamenti sulla tratta, carrozze spesso vecchie, fatiscenti, deragliamenti, non sono certo segnali positivi. Inoltre chi da Riano, Rignano, Sant’Oreste deve raggiungere con la ferrovia Viterbo, o chi da i paesi a monte di Civita Catellana deve raggiungere Roma, si trovano a dover considerare una maggiorazione dei tempi di viaggio per la “strozzatura” di Catalano. Alcuni viaggiatori lamentano che la biglietteria di Civita Castellana non vende i biglietti birg validi per l’intera giornata anche a Roma.

All’orizzonte, per i pendolari, si presentano nuove nubi sempre più scure. Nei mesi estivi la tratta Civita Castellana – Sant’Oreste verrà chiusa, per urgenti lavori sul ponte Treia. Delle navette, o meglio dei bus, collegheranno le due stazioni, con ulteriori sacrifici per i pendolari. Il Cotral continua ad incrementare le sue corse, mentre le parole di Zingaretti dell’11 marzo 2016 risuonano sempre più come una beffa: “In questo modo mettiamo in campo, concretamente, il nostro impegno per migliorare sensibilmente la qualità e l’offerta del trasporto regionale su ferro per i pendolari del Lazio, incentivando quei comportamenti virtuosi di chi per scelta o per necessità ricorre al trasporto collettivo su ferro che riduce del 90% le emissioni inquinanti in atmosfera”.

I pendolari sono sicuri: “Questi comportamenti nei confronti degli utenti del treno della Tuscia incideranno in maniera decisiva alle prossime elezioni”.

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