Giuliano Sciotti, presidente di Erfap
La diminuzione delle ore di formazione professionale nello stesso tempo è causa ed effetto dell’aumento della disoccupazione. Che, detta così, sembra una lampante contraddizione. Ma, a pensarci bene, le cose stanno esattamente come sostengono gli esperti del settore: se non c’è lavoro, diminuisce la formazione e se non c’è formazione, non si crea occupazione. Il classico cane che si morde la coda. Con un ulteriore problema: gli enti di formazione hanno ottime idee e tante proposte, ma talvolta non conoscono bene le esigenze delle aziende e del territorio dove operano. E allora come si esce da questo cul de sac? Mettendo insieme e facendo collaborare chi forma e chi fa azienda. Nel caso specifico, l’Erfap e la Confartigianato, cioè un ente formatore che lavora nel settore dal 2000 e che è accreditato dalla Regione Lazio, e un’organizzazione imprenditoriale che opera con capillarità e che quindi conosce bene il tessuto delle imprese, le loro caratteristiche e le loro richieste.
La diretta conseguenza di questo incontro è la nascita a Viterbo di un polo formativo che avrà appunto il compito di fornire conoscenze sia alle generazioni più giovani che a coloro che hanno perso il lavoro e che fanno grande fatica a trovarne un altro. “Vogliamo aiutare a sviluppare le potenzialità delle persone creando auto-imprenditorialità – sottolinea il presidente dell’Erfap Giuliano Sciotti -. Nel catalogo formativo non abbiamo dimenticato alcun settore occupazionale, i corsi riguardano l’area informatica, linguistica, scolastica, agricola, tecnica, sanitaria, del marketing, della comunicazione e della sicurezza. Con lungimiranza sono previste inoltre delle attività formative finalizzate agli ultimissimi sbocchi lavorativi, come il pilotaggio di droni e il progetto Arduino’’.
Stefano Signori, presidente di Confartigianato, e Alberto Civica, segretario regionale della Uil
Un ventaglio assai vasto che offre tantissime possibilità di scelta: intanto, nella Tuscia a breve partiranno presso la splendida struttura del Muvis a Castiglione in Teverina i corsi di chef e sommelier. In programma anche quello relativo all’uso dei defibrillatori, rivolto soprattutto al mondo delle società sportive, e in campo agricolo quello sui fitofarmaci. “Il punto di partenza è questo – aggiunge Stefano Signori, presidente di Confartigianato – ma contiamo di incrementare l’offerta nel nostro territorio proprio ascoltando le esigenze che ci saranno prospettate dalle aziende”. E naturalmente bisognerà anche tener conto dei fondi messi a disposizione dalla Regione poiché si tratta di percorsi piuttosto costosi che, naturalmente, non appartengono alle possibilità di chi il lavoro lo cerca o perché non lo ha mai avuto o perché lo ha perso.
Giancarlo Turchetti, segretario provinciale della Uil
”Il tema del’occupazione è a noi molto caro – sottolinea il segretario generale Uil Roma e Lazio Alberto Civica – con il progetto dell’Erfap si può creare un vero mezzo di connessione tra scuola, esperienza e lavoro. Purtroppo quello prodotto oggi è lavoro povero che manca di valore aggiunto, in cui le imprese si destrutturano diventando sempre più piccole, tanto che non si parla più di piccole imprese, ma di micro e nano imprese, cioè strutture in cui il proprietario è l’unico lavoratore’’.
“Con la nascita a Viterbo di un polo formativo – conclude il segretario provinciale della Uil Giancarlo Turchetti – si realizza un progetto nel quale ho sempre fortemente creduto. Un vero e proprio sogno che finalmente trova concretezza nella collaborazione tra Erfap e Confartigianato. Sono certo che i benefici per l’occupazione nella nostra terra saranno consistenti”.
