Ve lo ricordate Il ragazzo di campagna? Quel film (1984, Castellano e Pipolo) nel quale Pozzetto si trasferisce in città col trattore, e ogni volta che tocca una cosa dice “tac”? Ecco, sabato succederà l’esatto contrario. Cioè: non è che Pozzetto tornerà da dove era partito, no. Anzi, sarà proprio la campagna (e senza Pozzetto) a trasferirsi in città.
La mattina e di buon’ora (perché in campagna la sveglia suona presto) Viterbo si trasformerà in una grande ed accogliente fattoria all’aperto. Successe già l’anno scorso, a dirla tutta. E fu una giornata piacevole. Perciò, perché non replicarla?
In cabina di regìa riecco Coldiretti (evento patrocinato dall’amministrazione comunale, e organizzato insieme alle cooperative affiliate UeCoop e con le aziende dei produttori di Campagna Amica), motivata più che mai a riportare in piazza del Plebiscito uno spaccato di agricoltura locale.
“Lo spazio sarà suddiviso per aree tematiche – dicono i vertici in giallo – e organizzato per poter ospitare le diverse attività didattiche. Mucche, asini, cavalli, pony e animali da cortile saranno, per un giorno, i protagonisti insieme ad agricoltori e allevatori che mungeranno e prepareranno il terreno per riproporre gli orti contadini, che allestiranno laboratori artigianali per la lavorazione del latte e la produzione di formaggio, per preparare marmellate e offrire degustazioni di olio extravergine di oliva”.
Nell’epoca del “distacco dall’organico”, come direbbe la signorina, ecco una piacevole manifestazione di controtendenza. Della serie: “mangiate e bevete questo, che proviene da qui e si usa in questo modo”. Così commenta Alberto Frau, direttore della sezione del capoluogo: “Sarà una festa per i bambini che potranno imparare, divertendosi, tra gli animali e le piante, come in campagna. Ringrazio per la collaborazione, in particolare, gli assessori Barelli e Delli Iaconi”. E ancora: “Sarà anche un momento di consapevolezza per le famiglie e per i consumatori – aggiunge il presidente Mauro Pacifici – che potranno rendersi conto del valore della sicurezza alimentare e comprendere l’importanza di verificare la provenienza degli alimenti che scelgono per i figli. Anche la fattoria in piazza fa parte della battaglia economica e culturale promossa dalla Coldiretti per favorire la conoscenza e il consumo dei prodotti del territorio”.