19042024Headline:

Pienone su al castello, col sole e con l’ombrello

Nonostante il maltempo in tanti hanno manifestato all'Alfina contro il geotermico

Foto di gruppo al castello

Foto di gruppo al castello

Alla faccia dell’estate, il 12 giugno è scivolato via che per cena ci sarebbe voluta la polenta. Ciò nonostante, lassù al castello di Montalfina (che per l’occasione era gelido e tetro che manco quello di Dracula in Transilvania), si è registrato un folto numero di partecipanti. Non quantificabili, per via del via vai, del mancato biglietto d’ingresso e della nebbia (nemmeno uno si è perso, in compenso), ma comunque le capocce erano diverse.
Il motivo? Già lo abbiamo scritto in realtà, ma se qualcuno se lo fosse perso (capita), stiamo ri-parlando della Festa dell’Alfina. Che non è stata una manifestazione rock con tristissime band emergenti a sgomitare. Bensì una manifestazione nel vero senso della parola: questi hanno detto e continueranno a dire ancora a lungo “no al geotermico”.
Come sarà andata? “La pioggia incessante ci ha costretti a trasferirci all’oratorio di Castel Giorgio. E poi camminate, giri in bicicletta, colori, pasti consumati insieme, aria buona, risa, bere un buon bicchiere di vino, corse e girotondi dei bambini. Il gelato e lo zucchero filato. Fotografie delle bellezze, filmati sul lago di Bolsena. La pittura. La musica. I canti, i balli, spettacoli teatrali, truccabimbi”, spiegano gli organizzatori.

E poi passeggiata per i boschi

E poi passeggiata per i boschi

Un successo, si direbbe. Al quale in molti hanno voluto partecipare per via di un fattore comune: si dice no al geotermico in seguito allo sciamo sismico dello scorso fine maggio. Le due cose sarebbero collegate. “Dopo il terremoto che ha terrorizzato e portato le popolazioni a dormire in strada, la gente ha reagito – sempre loro – In tanti hanno manifestato il proprio volere. Difendiamo la natura, l’aria, l’acqua, la terra e l’integrazione di queste con le scelte antropiche. Tutto quello che per secoli è stato creato lo vogliamo mantenere”.
E vicino ai comuni mortali è arrivata anche la politica. Sono che la cosa si sta ampliando. La nuova giunta targata Garbini di Castel Giorgio ha ribadito il proprio “NO alla geotermia”. I gruppi di minoranza locali pure. A costoro si è associata la neo eletta giunta Ghinassi di Acquapendente e il nuovo sindaco di Proceno, Cinzia Pellegrini.
E dopo dodici ore di fronte condiviso, manco a farlo apposta, è uscito il sole.

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