20042024Headline:

“Saldi? No, roba ancora imballata”

Da oggi al via la stagione degli sconti. Perplessità di Peparello (Confersercenti)

Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti

Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti

Le vetrine diventano più colorate e basta mettere piede in qualsiasi negozio per capire che è tempo di saldi. Cartellini con prezzi sbarrati e cifre più corte, promozioni e sconti accompagneranno i viterbesi nelle prossime sei settimane.

Con partenza ufficiale oggi – per decisione della Regione su tutto il territorio laziale – anche se nei giorni scorsi i ribassi erano già iniziati coi pre-saldi, i negozi del capoluogo si preparano ad accogliere gli amanti dello shopping. Nonostante gli sconti permetteranno sicuramente di aumentare le vendite, facendo tirare un sospiro di sollievo a tanti negozianti, rappresentano però solo piccole cifre sul bilancio di fine anno. Anche i saldi, così come le mezze stagioni, non sono più quelli di una volta.

”Considerata la crisi economica che colpisce il settore dell’abbigliamento, che negli ultimi dieci anni ha perso il 50-60% del fatturato – spiega Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti –, i saldi rappresentano sicuramente un’opportunità. Purtroppo però non mancano le perplessità. La prima riguarda il periodo: fino ad alcuni anni fa i saldi erano di fine stagione, oggi non possiamo più chiamarli così. A causa dei cambiamenti climatici, e del maltempo che ci ha accompagnato per quasi tutto il mese di giugno, ora finiranno sugli scaffali dei saldi capi d’abbigliamento ancora imballati, prodotti che il commerciante non aveva esposto a causa delle temperature poco estive. Prima i saldi erano di fine stagione, partivano dopo Ferragosto appunto, e si puntava a vendere le rimanenze. Da tempo non è più così. Negli anni scorsi la gente aspettava i saldi, annotati in agenda come un grande evento, oggi abbiamo perso questa abitudine perchè i saldi ci sono praticamente tutto l’anno, tra outlet e grande distribuzione”.

Al via oggi in tutto il Lazio i saldi estivi

Al via oggi in tutto il Lazio i saldi estivi

Il cambio di rotta nel settore provoca conseguenze nelle casse dei negozianti. Per i più piccoli quella dei saldi è l’occasione per vendere qualcosa in più, ma comunque c’è l’obbligo di dover cedere i capi ad un prezzo più basso e doversi ”accontentare” ugualmente di vendite che non producono guadagni come avrebbero potuto, se i saldi fossero arrivati a fine estate.

Perplessità sulla collocazione dei saldi nel calendario è stata espressa anche da Lina Novelli (neo eletta sindaco di Canino), in rappresentanza dell’associazione provinciale della Fismo (Federazione italiana settore moda): d’accordo con la Confesercenti, la Fismo ha indicato ai consumatori alcune regole da seguire. Prima di tutto affidarsi ai propri negozi di fiducia, che è meno probabile rifilino fregature ai clienti abituali. Ciò permette di acquistare prodotti di qualità, ad un prezzo scontato, controllando il prezzo originario ed il ribasso applicato.

”Per questa edizione un elemento favorevole – aggiunge il presidente Peparello – è rappresentato dal fatto che anche nei territori limitrofi di Roma e di Terni i saldi inizieranno il 2 luglio (oggi, ndr). Partire tutti insieme non dovrebbe pregiudicare l’andamento delle vendite nel capoluogo viterbese, anche se purtroppo i saldi nei piccoli negozi risentono negativamente sia delle offerte della grande distribuzione che della concorrenza spietata degli outlet. È una guerra che non si combatte ad armi pari. Gli outlet, in particolare, offrono promozioni tutto l’anno e sembra essere sempre più di moda passare lì una giornata, quasi come fosse una gita. Siamo sempre stati favorevoli alla liberalizzazione, ma questo non deve significare deregulation. Servirebbero regole più chiare per i saldi ed interventi governativi per aiutare le piccole e medie imprese del settore”.

“Non dimentichiamo – conclude – che il 51-52% dell’occupazione arriva dalle piccole e medie imprese, soprattutto del terziario”.

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