Mi avevano lusingato, dicendo che serviva un direttore artistico per “La Notte della Torre di Bagnaia” che, alla sua terza edizione, avrebbe dovuto essere grande e bella…
… Io avrei voluto dare, semplicemente, una mano al Centro sociale polivalente “La Torre” e ad Arduino Troili ma – ormai tutti sanno come sono fatto – mi sono ritrovato ad organizzare l’intera parte artistica di quello che, alla luce dei fatti, è stato uno splendido evento.
Era sabato 6 agosto – data affollata da sagre e notti bianche in tutta la provincia – e quel piccolo gioiello che è il cuore medioevale di Bagnaia si è trasformato, a sua volta, in uno scrigno pieno di gemme preziose!.
Già la semplice idea di far scoprire ai viterbesi un luogo in cui – ordinariamente – entrano solo residenti e turisti era per me stuzzicante. Il fatto che fossero previsti stand gastronomici di ottima qualità e che fossero coinvolte associazione impegnate nella promozione dell’ex Comune – Proloco, associazione “Amici di Bagnaia”, Club enogastronomico di Viterbo, laboratorio creativo “Il legno vivo” – dava alla serata quel qualcosa in più, tale da non renderla una semplice festa estiva.
Così sono stati individuati tre spazi per esibirsi – piazza Castello e quelle che, per i bagnaioli, sono chiamate “piazza dell’Icet” e “piazza Padella” – in cui mi è piaciuto creare un giusto mix di esperienza e talento giovane…
Il pubblico si è trovato coinvolto in un ideale “circuito artistico”, in cui camminare incontrando – ogni volta – situazioni musicali differenti ma con il denominatore comune della qualità che, per molti (mi riferisco ai visitatori), si è rivelata davvero sorprendente.
C’era la piazza (dell’Icet) delle giovani promesse viterbesi, in cui Roberto Anesini ha fatto ballare il pubblico fino a notte inoltrata, dopo aver sapientemente miscelato le esibizioni di Giulia Anesini, Giorgia Nicolamme, Giorgia Saponaro e Davide Valeri (cantautore), tutti con il comun denominatore di provenire dal “Mini festival di Viterbo”.
Piazza Padella era affidata a Rino “La Voce”, esperto lupo di mare delle piazze e dei locali del viterbese che, a sua volta, ha ospitato Chiara Osso, Mattia Sgriscia e Beatrice Zoco – anche loro dal “Mini festival di Viterbo” – ed il giovane chitarrista Lorenzo Carrano, che ha presentato il suo primo cd, “An introspective travel”.
In piazza Castello, infine, sono stati “Roby & Bruno” (dalla “Fabbrica di stelle”, milioni di dischi venduti negli anni ‘80) ad alternarsi a Fabio Barili (chitarrista eccelso) e Giordano Ferri (giovane tenore) – che hanno presentato il loro cd “’A cartulina ‘e Napule” – e ad Emanuele Bertelli, talentuosissimo quattordicenne catanese, già avvezzo ai palcoscenici di “Mamma Rai”.
Si può ben dire, quindi, che ce ne sia stato per tutti i gusti e che il borgo medioevale di Bagnaia si sia davvero meritato uno spettacolo così.