20042024Headline:

Sulla Roma-Viterbo carrozze stile Usa ’94

Anche il colosso Repubblica (on-line) dedica due battute ai convogli della linea

La schermata di Repubblica

La schermata di Repubblica

Che Repubblica sia un po’ di tempo che dà i numeri ce ne eravamo accorti tutti. Oh, precisazione: Repubblica il giornale. Non sia mai che dopo gli svarioni di Ferragosto uno pensa che si stia parlando ancora di repubblica o monarchia. Quella è una pratica archiviata. I savoiardi non ci piacciono, non ci son piaciuti mai (stando ai fatti), ed il principino adesso ha altro da fare: vende pasta fresca in America dentro un furgone. Buon per lui. Ottimo per noi.
Torniamo a Repubblica con la “R” grande, perciò. La nuova linea editoriale del colosso cartaceo (ma anche on-line) parla chiaro. Via le notizie e le interviste fiume. Dentro roba fresca. Che si fa leggere, direbbero i colleghi esperti. Alla ricerca del (dio) click perduto.
Così l’altro giorno la testata (che non è una capocciata, ma ancora Repubblica) ha deciso di proporre ai suoi lettori un pezzo dal titolo emblematico “I numeri”. Poche righe, a vederla bene. E magari nemmeno troppo chiare. D’altronde le ferie e le riduzioni di organico e le toppe son problemi diffusi et comuni.
Tra quelle poche righe però ci stava anche la parola “Viterbo”. E noi, che in periodi come questi per beccare una notizia giriamo col lanternino stile minatore, abbiamo pensato che forse era bene cavalcare l’onda. Non tanto per tappare un buco e gridare al cielo “pure oggi ce l’ho fatta, direttò“. No. Quanto magari per dare una cassa di risonanza maggiore (quando te lo dicono gli altri tutto si amplifica) ad un problema che si tratta, almeno qua, da un bel po’.
E quindi eccoci. Prima trascriviamo il Rep-pensiero. Poi si scende nello specifico. “I convogli della Linea A da 11, e quelli della Metro da 18 Roma-Viterbo 22 anni”.
Letto così si direbbe che qualcuno sta male. Nel senso, beato chi lo capisce ‘sto geroglifico. La traduzione però ci sta, ci siamo riusciti a tirarla fuori. Dopo due giorni di riunioni e di “tu cosa ne pensi?”.

Roby Baggio, Usa 94

Roby Baggio, Usa 94

Tralasciando la Linea A, si capisce bene che la Roma-Viterbo, e perciò la vecchia e cara Roma nord, tracciato ferroviario voluto da Mussolini e forse per rispetto mai più toccato, gironzola su delle carrozze che hanno di media 22 anni di età. Manco tanti, direbbe qualcuno in prima analisi. Attenzione però, perché nel 1994 l’auto dell’anno è stata la Ford Mondeo. Per dire. O ancora, l’Italia giocava il Mondiale di calcio in America.
Eccoci, quindi. Siamo fermi lì. Al Mesozoico. Ed ecco anche il motivo per cui sovente diamo spazio alle lamentele (giustificatissime) del Comitato pendolari. Il mondo va avanti, prosegue, si evolve. Noi invece per fare un salto in Capitale saliamo sulla nostra Mondeo, accendiamo la radio, e confidiamo che Roby Baggio segni contro la Nigeria.

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