Paolo Pelliccia, commissario straordinario del Consorzio Biblioteche
Grazie alla generosità e alla stima di molti, la Biblioteca Consorziale ha potuto continuare nel suo quotidiano lavoro di implementazione del catalogo, acquistando novità editoriali di assoluto rilievo, che l’hanno portata ad ampliare ulteriormente il grande patrimonio librario dell’istituzione viterbese e che hanno fatto del catalogo della biblioteca un importante punto di riferimento per il prestito inter-bibliotecario nazionale.
In questi ultimi mesi, 15.500 euro sono stati donati per l’acquisto dei libri della biblioteca, e ora come atto di dovuta trasparenza, ma anche riconoscenza verso i donatori – qualcuno ha voluto rimanere anonimo – ecco i nomi in modo che la comunità sappia chi ringraziare per l’arricchimento materiale e immateriale della biblioteca.
Ecco i donatori: Fondazione Carivit, Carlo Puglisi Alibrandi, Coldiretti, Union Printing, Copyit, Raffaella Torre della British Institute of Rome di Viterbo, Sergio Saggini, Enrico Panunzi, Riccardo Valentini, Daniele Sabatini, Leonardo Michelini, Antonio Delli Iaconi, Marco Ciorba, Luigi Lambertini e Mauro Gianlorenzo. Da aggiungere che un donatore (che vuole rimanere assolutamente anonimo) ha contribuito con ben 6mila euro (certamente il contributo più cospicuo in termini economici) e che lo stesso si è anche impegnato ad acquistare 30 poltroncine per la sala proiezioni. Ma va ricordato anche il gesto di un anziano pensionato che ha staccato un assegno di 150 euro. “Di più non posso – spiegò – ma mi sento in dovere di aiutare la biblioteca nella quale trascorro le mie giornate che altrimenti sarebbero vuote e inutili…”. Un piccolo, commovente esempio di come con l’aiuto di tutti il Consorzio Biblioteche ha potuto accrescere il suo già cospicuo patrimonio librario.
“Non è la prima volta – sottolinea il commissario straordinario Paolo Pelliccia – che privati e imprese ma anche fondazioni bancarie e cittadini sostengono il quotidiano impegno della nostra struttura, un gesto che sicuramente è dovuto all’assoluta trasparenza e qualità con le quali vengono impegnate le loro risorse. A loro e anche a chi ha desiderato rimanere anonimo, vanno i miei più sinceri ringraziamenti”.
