20042024Headline:

Campo scuola, qualche altra considerazione

Giuseppe MIsuraca fa il punto dopo la consegna ufficiale dei lavori

Transenne al Campo ScuolaLe notizie dell’avvio dei lavori di ristrutturazione al campo scuola di Viterbo sembrerebbero più che positive e rassicuranti per l’atletica di Viterbo ed anche per la provincia, visto che la struttura riprenderebbe così la sua centralità organizzativa delle gare sul territorio, ma visto che ci stiamo avviando verso l’arrivo del freddo, è prudente porre alcune perplessità circa il completamento dei lavori entro la data prevista di 80 giorni. Prudenza espressa anche dall’assessore ai lavori pubblici Ricci che in prima battuta dichiara che “a inizio del nuovo anno, tempo permettendo, i lavori saranno conclusi”, e nella nota successiva specifica ancora meglio che “finalmente possiamo procedere. Tempo permettendo, all’inizio della primavera avremo la pista nuova”.
Se la data del completamento della ristrutturazione, come è deducibile, sarà la seconda, e cioè fine aprile, vorrà dire che i lavori una volta partiti, potrebbero subire un’interruzione per via del maltempo e completati in primavera. Se così fosse l’attività tecnica delle società operanti al campo scuola sarà bloccata non per 80 giorni, ma per 6 mesi o più. E si può facilmente intendere quale sarà il disagio creato a tutte le attività sportive giovanili ed agonistiche a Viterbo (circa 150 atleti) che dovrebbero spostarsi non si sa dove, per un periodo così lungo.
Ben felici per l’invito del Comune al presidente regionale del Coni Riccardo Viola e della Fidal Fabio Martelli, due personaggi di grande spessore sportivo alla guida con grande competenza del Coni e della Federazione atletica del Lazio, ma intanto in attesa di questa graditissima visita, sul posto il Comune potrebbe senz’altro trovare due discreti interlocutori nel professor Sergio Burratti, presidente della Fidal Provinciale di Viterbo, e nel sottoscritto, neo eletto consigliere regionale della Fidal Lazio: entrambi da circa 35 anni impegnati giornalmente nella valorizzazione della bella disciplina sportiva nella città.
Riguardo l’installazione del sistema di rilevazione elettronica dei tempi, a cui accenna sempre l’assessore Ricci, mi sembra che Viterbo possieda già da lungo tempo tale attrezzatura e addirittura, grazie alla lungimiranza del prof. Burratti, siano già stati formati numerosi operatori di tali sistemi di cronometraggio, utilizzati grazie alla loro bravura, in regione e anche fuori.camposcuola
Il tema del famoso meeting da organizzare alla fine dei lavori di ristrutturazione, ormai ricorrente nelle dichiarazioni degli ultimi anni, è superato; vista la presenza nel Lazio di importantissime società sportive militari e società civili di assoluto valore in ambito nazionale, basterà dirottare a Viterbo una prova dei Campionati italiani di società, fase regionale, per assicurarsi la presenza in campo di atleti di ottimo livello, capaci di dare spettacolo come in un meeting. Le grandi spese organizzative, implicite nell’organizzazione di tale meeting, potrebbero essere utilizzate per il completamento delle infrastrutture ormai indispensabili e a cui accennerò a seguire.
Tornando ai lavori di ristrutturazione, mi preme ricordare che oltre ai lavori legati al rifacimento della pista e delle pedane in sintetico gommoso, il campo scuola necessita di lavori urgentissimi anche alle tribune (sigillatura delle gradinate, che malgrado la copertura soprastante, non impediscono lo scolo dell’acqua piovana all’interno della segreteria, palestra e magazzino attrezzi). E’ necessaria ormai da tempo la manutenzione straordinaria delle piante, alcune molto pericolose (voglio ricordare la pista transennata nei pressi dell’arrivo a settembre 2015 per via del pino pericolante, tagliato in agosto 2016 grazie all’iniziativa “privata” del presidente dellaFidal).
E’ necessaria la sistemazione della zona antistante e retrostante la pista e cioè segreteria, palestra e magazzini, con gli ingressi eternamente allagati in inverno in quanto non funzionano più i tombini, ostruiti dal brecciolino. Penso ai sedili in pietra dalla linea di partenza dei 100 metri fino alla linea di partenza dei 250 metri, divelti ormai da più di 20 anni e non utilizzabili e pericolosi. E penso alla linea del gas che non è mai arrivata agli spogliatoi, costringendo all’utilizzo ancora di vecchi scaldabagni elettrici, spesso guasti. Sorvolo sui problemi legati agli spogliatoi ed alle zone antistanti le tribune, recintate perché troppo basse e rischiose (la responsabilità di questo gravissimo errore strutturale ricade sulle passate amministrazioni comunali).

Il campo scuola, per tornare al suo normale utilizzo, necessita ormai di un restyling complessivo, altrimenti la sua ordinaria manutenzione risulterebbe estremamente onerosa e complessa per chi dovrà provvedere in futuro alla sua gestione.

Giuseppe Misuraca

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