19042024Headline:

Corto circuito a sali e tabacchi

Cronache settimanali dal mondo esterno rilette dentro una bottega di Lubriano

Virginia Raggi, sindaco di Roma

Virginia Raggi, sindaco di Roma

#13 Terremoto. “Qui si fa l’Italia o si muore”
Roma. L’affermazione della Raggi sui rifiuti ingombranti è passata tra ironia e manie di complotto. Quasi più ridicola di quelli che pensavano che i clan gestivano l’emergenza rifiuti di Napoli.
Visionari. Come il generale francese Vincent Desportes. Pluridecorato e docente presso la facoltà di scienze politiche di Parigi. Sostiene che l’Isis sia un’invenzione degli Usa. Nata e destinata a scomparire per mano del proprio inventore. Che assurdità. Sarebbe come costruire una bomba per poi farla esplodere. Che senso ha? A meno che le bombe non abbiano un prezzo.
Da Israele fanno sapere che il terremoto è una punizione divina all’Italia dopo il voto sulle decisioni Unesco. I cattolici insorgono. Sì, si tratta di punizione divina, ma il mandante è un altro. Intanto i palestinesi cominciano a chiedersi quando arriverà la punizione divina agli israeliani. C’è poi la teoria secondo la quale i terremoti servirebbero a far capire agli immigrati che non è il momento di andare in Italia. C’è quella ufficiale di Salvini che accusa la zolla africana di invadere illegalmente il territorio italiano. C’è infine la teoria dell’incazzatura sotterranea dei padri costituenti.
Referendum. Il fronte del no ha finalmente trovato un carismatico sostenitore. Si chiama Orban e viene dall’Ungheria. Un classico in tutti i supermercati: il salame ungherese.
Tecnologia. Dal telegrafo al telefono. Dal cellulare allo smartphone. Internet, social network… Ci serve tutto questo? Se un cantoniere non riesce a far chiudere un ponte pericolante poi caduto sotto il peso di un tir che schiaccia un auto uccidendo un uomo… allora no. La tecnologia è inutile.terremoto-centro-italia-24-agosto-2016
“Ni una menos”. Dall’Argentina il grido della civiltà. Contro la violenza sulle donne e la loro discriminazione sul lavoro e ovunque. Per un aborto legale e sicuro per tutte. Il femminicidio in America latina è a livelli tragici. Il femminismo non è una moda o un modo di essere. E’ una lotta che deve arrivare all’eliminazione della propria definizione.
Terremoto. E’ possibile fare un censimento completo di tutte le scuole e tutti gli ospedali? Scriviamo il nome della città con a fianco in blu il nome dell’edificio a norma, in rosso quelli non a norma antisismica. Fare, immediatamente, lavori di adeguamento. Elementare.

Carlo Quondam, oltre che giocare con Viterbopost, scrive anche (seriamente) sul suo blog “Tql”, piattaforma WordPress

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