19042024Headline:

Il ruolo delle donne nella cooperazione

Oggi all'Unitus la presentazione del libro sulla presenza femminile in Unicoop

L'autore, Enrico Mannari

L’autore, Enrico Mannari

La Sezione soci Unicoop Tirreno di Viterbo e la Fondazione Memorie Cooperative (con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo dell’Università degli Studi della Tuscia), presentano oggi a Viterbo il libro “La Coop di un altro genere. Lavoro, rappresentazioni, linguaggi e ruoli al femminile da ‘La Proletaria’ a ‘Unicoop Tirreno’ (1945-2000)” curato da Enrico Mannari e edito da Bruno Mondadori.

La presentazione è in programma alle 16.30 presso l’Aula Magna dell’Università della Tuscia. Partecipano Enrico Mannari curatore del libro; Anna Caprarelli, Marco Gualersi, Anna Pellegrino e Tito Menzani, storici che hanno collaborato alla stesura del volume, che rappresenta un primo passo per la conoscenza del ruolo ricoperto dalle donne nella vicenda storica della Cooperativa: gli elementi messi in luce potranno quindi essere una valida base per aprire una discussione sul passato, sul presente e sopratutto sul futuro.

La copertina del volume

La copertina del volume

Quanto la presenza femminile è stata importante per realizzare un certo tipo di sviluppo della Cooperativa e quanto la presenza della Cooperativa ha contribuito a realizzare spazi sociali diversi e a favorire processi di autonomia e emancipazione femminile ? Questo il filo rosso che attraversa le pagine del libro. Le diverse tappe di questo viaggio al femminile sono state ricostruite grazie alle fonti conservate nell’Archivio Storico di Unicoop Tirreno e alle testimonianze raccolte da quattro giovani studiosi (Anna Pellegrino, Marco Gualersi, Tito Menzani, Anna Caprarelli): con metodologie e accenti diversi si è dato vita a un’originale narrazione di genere che ripercorrendo il lavoro, i ruoli, i linguaggi, le immagini, gli spazi sociali, le rappresentazioni e le autorappresentazioni dell’universo femminile, racconta aspetti poco conosciuti della realtà cooperativa. In vari passaggi, pur in fasi storiche diverse, emerge come le donne (socie consumatrici, socie attive, amministratrici, dipendenti e dirigenti) siano state portatrici non solo di esigenze proprie, ma soprattutto abbiano rappresentato risorse in grado di fornire valore aggiunto magari non sempre riconosciuto. La barriera invisibile che esprimeva la distanza fra le potenzialità e i risultati effettivamente raggiunti dalla componente femminile si è notevolmente attenuata, ma non è stata del tutto superata.

“Vi è ancora del cammino da compiere – sostiene il presidente Marco Lami nella prefazione -. E allora la conoscenza e la consapevolezza storica, la ricostruzione di uno spaccato dell’universo femminile cooperativo va anche nella direzione di offrire uno strumento d’interpretazione della realtà contemporanea. Insieme all’uscita del libro sul sito www.memoriecooperative.it, la Fondazione Memorie Cooperative, che ha promosso questa ricerca, ha aperto uno spazio per proseguire la discussione, un nuovo blog che si può trovare all’indirizzo, coopalfemminile.it. Ognuno può inviare i suoi contributi in varie forme: testi scritti, vecchie foto, registrazioni audio o video testimonianze.

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