Il museo della ferriera a Ronciglione
Ogni comune della Tuscia ha i suoi difetti come gli impiegati fannulloni, i consiglieri assenteisti, oppure i palazzi decadenti o le strade piene di buche. Ma è pur vero che i comuni della provincia di Viterbo non sono poi così male e qualche pregio lo hanno anche loro. E siccome il Natale si avvicina, basta parlare delle cose che non vanno per il verso giusto, è il momento di raccontare quanto comuni e amministratori viterbesi siano “stati buoni” nel 2016. Ad eleggere proprio i “più buoni” della Tuscia ci ha già pensato il concorso nazionale “Comuni Virtuosi”. Ronciglione e Vetralla, ecco i migliori della provincia, entrambi infatti sono i finalisti dell’ambito premio annuale e gareggiano per ottenere il titolo di “Comune virtuoso 2016”.
In totale sono 82 i comuni italiani ad accedere, insieme a Vetralla e Ronciglione alla finale, che si terrà a Parma domani, per la decima edizione del Premio comuni virtuosi, promosso dall’omonima associazione con il patrocinio del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Questo evento nasce 10 anni fa con l’obiettivo di valorizzare, e allo stesso tempo diffondere, le buone pratiche e le efficaci iniziative sperimentate nel campo ambientale dai comuni italiani nel corso degli anni. Sono stati presentati oltre 300 progetti tutti improntati su cinque tematiche principali: gestione del territorio, impronta ecologica, rifiuti, mobilità sostenibile e nuovi stili di vita.
Far tornare a risplendere strutture abbandonate, ma che un tempo rappresentavano il fulcro della vita cittadina è stato l’obiettivo vincente del comune di Ronciglione. Ci sono voluti ben tre anni di lavoro per riqualificare e trasformare in senso culturale e storico una vecchia ferriera locale. Completamente in rovina, la struttura è stata ristrutturata e convertita in un museo dove le opere esposte raccontano proprio la storia di quel luogo e di quello che vi si produceva. Infatti ripuliti e messi in mostra sono proprio i macchinari e gli attrezzi in ferro prodotti e utilizzati quando la ferriera era in funzione.
Olimpiadi di carta e cartone, anzi “Cartoniadi” è invece la carta vincente (per rimanere in tema) di Vetralla. La cittadina viterbese, nel novembre del 2015, ha partecipato ad una iniziativa regionale sulla raccolta differenziata di carta e cartone. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, del tutto realizzato, era quello di sensibilizzare le scuole, quindi i bambini, gli esercenti e i cittadini tutti, ad una corretta e consapevole gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata. Una volta terminata la “gara” regionale i cittadini di Vetralla hanno continuato a riciclare la carta in modo intelligente registrando così un ottimo incremento nella differenziata anche nei mesi successivi.
I cestini della raccolta differenziata a Vetralla
Al vincitore del primo premio “Comuni Virtuosi” andranno 2.500 euro che, come già anticipato dagli organizzatori, in una buona parte saranno devoluti a favore dei comuni terremotati dell’Italia centrale. Sabato 17 dicembre si scoprirà il vincitore che verrà scelto da una giuria attenta ed esperta, composta da docenti universitari, studiosi e giornalisti: Isabella Conti (sindaco di San Lazzaro di Savena), Domenico Finiguerra (ecologista), Massimo Buccilli (Velux Italia), Rossella Muroni (Legambiente), Silvia Ricci e Marco Boschini(Associazione Comuni Virtuosi), Eliana Bruschera (Novamont), Alessio Ciacci (Asm Rieti), Alessio Maurizi (Radio 24), Andrea Bertaglio (La Stampa).
