25042024Headline:

Canile di Bagnaia: è l’ora di decidere

Dalla politica agli animalisti in molti chiedono la conversione in Parco Canile

Il canile di Viterbo

Il canile di Viterbo

I nodi arrivano sempre al pettine e l’amministrazione comunale deve risolvere la questione canile di Bagnaia: bisogna decidere quale sarà il futuro della struttura. Da tempo le associazioni animaliste chiedono quale strada sarà intrapresa, molti optano per la trasformazione in Parco Canile, ma le ipotesi sono varie, la preoccupazione maggiore è rivolta ai cani, circa 200, ospitati nel canile. Intanto le prime risposte potrebbero arrivare dall’imminente Conferenza di Servizi, indetta dal Comune di concerto con la Regione e con la Asl-Servizio Veterinario. Nel frattempo la politica e le associazioni premono per una soluzione immediata della questione, come chiede Fratelli d’Italia: “Quello che si chiede da più parti è la trasformazione in Parco Canile, struttura che permetterebbe, oltre all’autofinanziamento e dunque un alleggerimento degli oneri pubblici, soprattutto un adeguato rispetto dei principi etologici dei cani ospitati ed un miglioramento delle loro condizioni di vita. Questa evoluzione permetterebbe a Viterbo di diventare, inoltre, un fiore all’occhiello per quanto riguarda la gestione del randagismo, visto che in Italia sono pochissime le strutture che rispettano tali canoni di modernità”.

Più duro nei confronti dell’amministrazione il commento del Direttivo comunale di FondAzione per la Tuscia: “Il nuovo anno, appena iniziato, sembra non portare bene alla vicesindaco Ciambella e al sindaco Michelini, ambedue chiamati in causa pesantemente sulla questione che riguarda il canile di Bagnaia che, a dire delle associazioni che tutelano i diritti degli animali, al momento non sembra destinato a migliore organizzazione poiché le idonee soluzioni da tutti attese e auspicate, a quanto pare, tardano a realizzarsi proprio per l’atteggiamento fin troppo lacunoso della stessa Ciambella”.

Elvia Viglino, di Amici animali, al canile di Bagnaia

Elvia Viglino, di Amici animali, al canile di Bagnaia

Infine anche in consiglio comunale chiedono risposte come scrivono Sberna e Marini infatti: “Apprendiamo a mezzo stampa il disagio ed il grido di allarme delle associazioni Mi fido di fido, Musi sereni, Amici animali e Animali amici. Lo scorso dicembre abbiamo depositato in Consiglio Comunale a firme congiunte di consiglieri di maggioranza e opposizione un ordine del giorno affinché fosse affrontato questo argomento in Consiglio Comunale e trovata una soluzione definitiva ed operativa. Come leggiamo dal comunicato delle associazioni e come sappiamo bene, il Comune impegna una somma importante del Bilancio ogni anno e quindi pretendiamo che si renda tutto più efficiente e funzionante nell’interesse dell’intera comunità e che si relazioni il Consiglio Comunale, le associazioni e la cittadinanza intera sulle intenzioni operative dell’amministrazione. Non possiamo più tollerare perdite di tempo ed omissioni alla vigilia di importanti scadenze. Sono ormai necessarie e non più rinviabili trasparenza e programmazione”.

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