18042024Headline:

Missioni di guerra mascherate dalla pace

Approvata la legge quadro sulle missioni dei nostri militari all'estero

Le missioni italiane all'estero

Le missioni italiane all’estero

La Legge quadro sulle missioni militari all’estero è entrata in vigore ufficialmente dallo scorso 31 dicembre. Ecco i principali punti della legge:
• Tutte le missioni militari italiane all’estero, sia quelle di peace-keeping che quelle di peace-enforcement, sono da considerarsi non solo quelle con il mandato delle Nazioni Unite, ma anche tutte quelle istituite nell’ambito dell’Unione Europea e delle organizzazioni internazionali di cui l’Italia è facente parte.
• Il regolamento avrà come oggetto tutte quelle missioni militari decise per partecipare a coalizioni riguardanti una crisi specifica, in base alle decisioni dei paesi aderenti. Lo stesso criterio è ugualmente valido anche per le missioni “finalizzate ad eccezionali interventi umanitari”.
• La nuova Legge quadro autorizza l’invio di nostri militari fuori dal territorio nazionale in ottemperanza di obblighi di alleanze, di accordi internazionali o intergovernativi e per eccezionali interventi umanitari. Il tutto però deve avvenire sempre nel rispetto della legalità internazionale e delle disposizioni e finalità costituzionali.

Nella Costituzione tutte le operazioni fuori dai confini nazionali sono vietate, tranne che per lo Stato di Guerra. Con questo nuovo regolamento sulle missioni militari fuori dai confini nazionali, vengono così a cadere tutte quelle problematiche di incostituzionalità sull’invio di forze armate per interventi in operazioni internazionali. Di fronte a questa situazione deve crescere in Italia un movimento contro le missioni di guerra mascherate come missioni di pace, contro le spese militari, per l’uscita dalla NATO e costringere le opposizioni in parlamento, al governo Renzi, prima, e, ora, al governo Gentiloni a prendere un’energica posizione.

Paolo D’Arpini,

Circolo Vegetariano Viterbo

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