19042024Headline:

Sicurezza stradale, parte “Seat-Belt”

L'operazione è finalizzata ad aumentare l'uso delle cinture di sicurezza

La cintura di sicurezza in auto è una tra le misure di sicurezza più importanti

La cintura di sicurezza in auto è una tra le misure di sicurezza più importanti

Per gli uomini della polizia di Stato della sezione polizia stradale di Viterbo e dei distaccamenti di Monterosi e Tarquinia, la prossima settimana, dal 13 al 19 marzo, è dedicata principalmente all’attuazione dell’operazione europea sulla sicurezza stradale denominata ”Seat-Belt”: si tratta di un’attenta e continua attività di prevenzione e repressione focalizzata in maniera precipua all’uso corretto delle cinture di sicurezza, programmata d’intesa con il Network Europeo delle polizie stradali denominato ”Tispol”.

L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal gruppo operativo Tispol.

Lo scopo della campagna ”seat-belt”, cinture di sicurezza, è di verificare efficacemente, su tutte le arterie europee di grande viabilità, il rispetto del corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta, anche con particolare riguardo ai seggiolini per bambini, da parte di conducenti e occupanti di veicoli a motore, sicché si sviluppi la coscienza e la consapevolezza che nello stesso momento tutte le forze di polizia stradale dell’unione stiano operando con le medesime modalità, strumenti omogenei e un obiettivo comune.

La cintura di sicurezza può salvare la vita in caso di incidenti

La cintura di sicurezza può salvare la vita in caso di incidenti

Infatti, i dati statistici confermano che, a fronte di una sempre maggiore sensibilizzazione e consapevolezza da parte degli automobilisti sull’uso dei sistemi di ritenuta per i passeggeri dei sedili anteriori dei veicoli, di contro persiste ancora una certa riluttanza al loro corretto utilizzo da parte degli occupanti i sedili posteriori. Allo stesso modo, risultano esserci delle ”resistenze” riguardo all’uso dei predetti dispositivi per i bambini che utilizzano i seggiolini.

La campagna cui si fa riferimento ha ovviamente una portata ed un respiro europeo: l’Italia, per mezzo della polizia stradale, ha aderito a tale iniziativa con l’obiettivo di ottenere sia una costante riduzione degli eventi infortunistici su strada, sia un decremento delle conseguenze che scaturiscono da tale fenomeno, in ordine al numero di persone decedute, ferite ed ai conseguenti ”danni sociali” da esso derivanti.

Il monitoraggio del fenomeno avverrà su tutte le arterie principali della provincia, ove verranno approntati dei posti di controllo o attuate delle verifiche a campione sugli automobilisti in transito.

”Tispol” è una rete di cooperazione tra le polizie stradali, nata nel 1996 sotto l’egida dell’UE, alla quale aderiscono 29 Paesi europei tra cui tutti i membri, oltre alla Svizzera e alla Norvegia, con la Serbia con status di osservatore. L’organizzazione intende sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo 2011-2020, attraverso ”tematiche” promosse in tutta Europa, all’interno di specifiche aree strategiche.

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