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Lupino, il motocross made in Tuscia

Nel 2006, a soli 14 anni, ha vinto tre competizioni su tre

lupino motocross 2L’orizzonte sportivo italiano si sta lentamente evolvendo, ma oggi è ancora decisamente appiattito sull’universo calcistico. Troppo spesso infatti, il calcio “ruba” attenzione mediatica ai cosiddetti sport minori, ma che di minore non hanno realmente nulla. Tra le tante discipline che hanno i numeri tali da meritare maggiore interesse da parte dell’informazione sportiva si può senza dubbio annoverare il motocross. Nonostante – come detto –  in Italia non sia tra i più seguiti, il motocross ha preso piede in molte altre nazioni del mondo, è supportato da sponsor enormi e da un notevole giro di affari, oltre ad avere fans che lo seguono assiduamente sia dal vivo sia in televisione.

Questo sport, così spettacolare e divertente, vede inoltre la presenza di giovani italiani dal talento indiscusso, come il viterbese Alessandro Lupino. Gli amanti del motocross conoscono molto bene questo nome, per tutti gli altri invece basta presentarlo come uno tra i protagonisti del campionato mondiale MXGP, insomma uno tra i migliori piloti italiani in assoluto. Alessandro nonostante la giovane età (classe 1991) ha già un curriculum di tutto rispetto: ha infatti debuttato nel 1999 e nel minicross ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Nel 2006, realizza una stupenda tripletta vincendo il campionato Italiano, Europeo e Mondiale Junior 85cc.

Oggi Alessandro è un pilota affermato del campionato motocross, ma la sua storia parte proprio da Viterbo, città dove è nato e cresciuto. In una lunga intervista rilasciata a Claudio Scaccianoce per il sito linkiesta.it, Lupino si è raccontato a cuore aperto, parlando di come è iniziata la sua avventura e della sua vita quotidiana. Alessandro ha vissuto nella città dei papi fino a 15 anni, frequentando per due anni l’Istituto Tecnico per Geometri, prima di doverlo interrompere per poter proseguire la sua nascente carriera agonistica. Da quel momento infatti, sono iniziati i trasferimenti che lo hanno portato a viaggiare per il mondo, senza riuscire a tornare in maniera stabile nella Tuscia.

Alessandro Lupino nel 2006, quando ha 14 anni vince tre campionati

Alessandro Lupino nel 2006, quando a 14 anni vince tre campionati

Tutto merito di quel meraviglioso 2006, quando a soli quattordici anni, vince il titolo italiano, europeo e mondiale nella classe 85.  “Avere vinto un mondiale a quattordici anni ti fa sentire grande, ma fondamentalmente tu sei piccolo – ha dichiarato saggiamente Lupino nell’articolo su linkiesta.it – . In quel momento ho fatto un errore. Mi sentivo grande, mi sentivo forte perché avevo fatto qualcosa che nessuno era riuscito a fare sino ad allora a soli quattordici anni, e questo mi ha portato automaticamente a prendere delle decisioni da grande, da adulto. Ma io adulto non lo ero. Queste decisioni mi hanno un po’ penalizzato. Mentalmente, fisicamente ero ancora un bambino; non ero all’altezza per affrontare una carriera da vivere in modo professionale. Avevo ancora bisogno di divertirmi, avrei dovuto rimanere ancora un pochino in una dimensione più aderente al mio sviluppo fisico e psichico del momento”.

A distanza di 11 anni da quello straordinario successo, Lupino veste la divisa della Polizia di Stato ed insieme a piloti come Antonio Cairoli, è uno tra i protagonisti indiscussi del campionato motocross mondiale. Ma nonostante tutto questo, Alessandro è rimasto un ragazzo umile e con i piedi per terra. Alla domanda sul suo futuro (“Cosa farai di bello tra dieci anni?”) il talento viterbese risponde con tutta l’ironia e la sincerità di un ragazzo della sua età: ”Sarò di pattuglia in autostrada a fare un sacco di multe alle moto che vanno troppo veloci!”.

 

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