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Dal 15 giugno addio al roaming in UE

Giovedì Web

Con l’arrivo del mese di giugno, per molti si avvicina sempre di più l’inizio delle tanto agognate vacanze estive. In molti scelgono di passare questo periodo fuori dall’Italia, ma  per chi vuole o ha necessità di usare internet e lo smartphone fuori dai confini nazionali, questa non è una situazione facile. Perlomeno fino ad oggi: infatti, dal 15 giugno di quest’anno chi si muoverà in Europa (UE) avrà una piacevole sorpresa: sarà finalmente possibile telefonare, inviare SMS e navigare allo stesso costo dell’Italia.

In pratica dal 15 giugno si realizza un nuovo step nel lungo processo che dovrebbe portare alla creazione di un vero concetto di europeismo tra i cittadini del vecchi continente. Il famoso discorso di applicazione del roam like at home (roaming alle stesse tariffe domestiche) fortemente voluto dai membri delle istituzioni dell’UE e che permetterà a tutti di pagare all’estero (ammesso che restino nell’UE) la stessa tariffa di casa.

Come spiegato in un dettagliatissimo articolo pubblicato su dday.it,  è la stessa UE nelle a stabilire che ”potrai usare il tuo device durante i viaggi nell’UE pagando gli stessi prezzi di casa, fatte salve le policy di fair use degli operatori”. Riassumendo insomma, se in Italia paghiamo una tariffa fissa per un pacchetto di minuti voce, SMS e dati, la medesima attività effettuata fuori Italia in un Paese dell’UE andrà a erodere le soglie mensili come fossimo in Italia.

Il problema, come evidenziato anche nel pezzo scritto da Emanuele Villa, è costituito dai paletti e dai limiti inserite appunto dai vari operatori mobili presenti sul territorio. La certezza è quella che entro il 15 giugno tutti dovranno adeguarsi alla normativa europea, ma a causa del costo dei GB di internet ”all’ingrosso europeo” non è ancora chiaro quale sarà il limite massimo di utilizzo della rete mobile senza dover pagare degli extra. Infatti se l’utente ha in Italia un pacchetto dati illimitato o uno low cost, l’operatore può applicare un limite al consumo di dati in regime di roam like at home. Si considerano dati low cost quando 1 GB del proprio pacchetto è stato pagato meno di 3,85 euro + Iva.

Così mentre per quanto riguarda chiamate ed sms si parla già di rivoluzione, per il traffico internet – nonostante sia un sostanziale passo avanti – non si può ancora parlare di reale cambiamento definitivo. Ci vorrà ancora anni per far subentrare un reale sistema roam like at home, ma per ora gli utenti potranno iniziare sentirsi un po’ più vicini, grazie ad uno dei primi grandi passi che servirà a far sentire tutti un po’ più europei.

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