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Una città che si trasforma con Urban Vision

La cooperativa Ape Regina si prepara per la due giorni di festa il 7 e l'8 luglio

urban vision 1La cooperativa L’Ape Regina ha presentato ufficialmente il progetto  cultural-artistico da realizzare venerdì 7 e sabato 8 luglio in occasione dell’ Urban Vision Festival 2017. “In compartecipazione con il Museo della città ed algoritmo – sottolineano dalla cooperativa – si attiverà il progetto ‘è la nostra, vostra, isola che non c’è'”. Nato per dare un nuovo volto alla cittadina laziale, Urban Vision irromperà con le sue luci, trasformando per due giorni il centro storico di Acquapendente in un palcoscenico dinamico: i vicoli, i cortili e gli scorci generalmente solitari riacquistano vita attraverso i colori delle numerose mostre, installazioni ed esposizioni presenti.

Una due giorni da non perdere per chi ha la necessità di interpretare le numerose visioni di un mondo diverso e le grandi differenze dei nostri tempi. All’interno della manifestazione aquesiana Urban Vision Festival patrocinata dal Comune di Acquapendente, il Museo della città e Algoritmo festival in collaborazione con la cooperativa L’Ape Regina, organizzano delle suggestive aperture straordinarie in notturna del palazzo Vescovile (e delle annesse carceri) e della pinacoteca di San Francesco.

La novità di quest’anno, che arriva al Museo della città grazie alla preziosissima collaborazione di Algoritmo, è la videoproiezione di uno spoiler, realizzato da Marcello Mantegazza, un restauratore che da anni lavora sui temi fondamentali della vita, fissando quelli che per lui sono i cardini in maniera quasi seriale. Sarà proiettato dalle ore 20. Dopo due edizioni alle spalle, oggi Urban Vision è diventato un evento tra i più importanti a livello regionale, riconosciuto tra i migliori 100 progetti del Lazio nell’edizione 2017 di Lazio Creativo. Il festival vede coinvolti numerosi giovani che, impegnandosi nella realizzazione della manifestazione, si mettono in gioco con entusiasmo, creatività, nuove idee, voglia di migliorare e allargare i propri orizzonti culturali. Il chiostro del Palazzo Vescovile, sarà arricchito dalla videoproiezione, mentre la sala mostre sarà dedicata a due artisti molto diversi tra loro, ma che esporranno opere di grande pregio. Alcuni dipinti su tela della pittrice Federica Bleve, e delle opere inedite dell’estroso artista locale Piero Calamai che per l’occasione esporrà delle tavole con schizzi a carboncino e opere in ceramica. L’inaugurazione delle mostre avverrà alle ore 18 del 7 luglio durante l’apertura dell’Urban Vision Festival 2017.

Dalle ore 19 (sempre del 7 luglio), alcune sale del Museo, si trasformeranno in un “Laboratorio di Restauro a vista”: grazie alla preziosissima collaborazione di Roberta Sugaroni, avremo la possibilità di vedere come viene effettuato il restauro di alcune opere facenti parte della collezione de “I mai visti” e avere la rarissima occasione di osservare un’artista all’opera. Con queste giornate si aprono una serie di appuntamenti tematici relative al restauro, che la Sugaroni e il suo team, realizzeranno al Museo, presentando al pubblico il programma dei lavori che verranno via via effettuati sulle opere.

L’Urban Vision Festival è l’esaltazione della tecnologia, ma il Museo della città vuole fare da ponte tra l’antico e il moderno, proponendo nel giardino esterno dei “Laboratori esperienziali” legati all’antichissima arte del copista medievale. Dal 1 luglio è infatti possibile lavorare con “Pergamene, piume e calamai, ripercorrendo i passaggi che hanno portato alla realizzazione di un testo medievale, dalla creazione dell’inchiostro al suo utilizzo pratico. Non mancherà lo street food organizzato dalla Caffetteria la Campanella nel giardino del Museo dalle ore 20.30. Il 7 luglio, per l’inaugurazione della Urban Vision Festival 2017 il Museo aprirà 18 e fino alle 20 potrà essere visitato gratuitamente. Dalle 21, aprirà le proprie sale al pubblico, cadenzando le visite ogni mezzora e, in via del tutto eccezionale, sarà possibile visitare il Museo della città, le carceri vescovili e la Pinacoteca con un biglietto cumulativo di € 5 (per i residenti rimane gratuito), fino alle ore 24. Il costo comprende anche il laboratorio “Pergamene, piume e calamai”.

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