20042024Headline:

Viterbo e Egitto si incontrano

A Soriano il dialogo tra il vescovo Fumagalli, il vescovo Barnaba El Soryani e l'ambasciatore egiziano

egitto viterboRiapertura dei pellegrinaggi religiosi tra la Terra Santa e i luoghi del Cammino della Sacra famiglia in Egitto: Viterbo di nuovo al centro dell’iniziativa congiunta tra autorità religiose cattoliche e quelle cristiano ortodosse della Chiesa copta nordafricana.

Ieri a Soriano nel Cimino si è tenuto l’incontro tra il vescovo di Viterbo, monsignor Lino Fumagalli, il vescovo Barnaba El Soryani (il più alto rappresentante del clero copto egiziano in Italia) e l’ambasciatore de Il Cairo, Isham Badr. A fare gli onori di casa, come tessitore dei rapporti tra i principali attori di questo progetto, l’ingegner Eugenio Benedetti, pronipote del fondatore dell’ospedale italiano nella capitale egiziana.

L’incontro, a cui hanno preso parte anche il vicario del vescovo don Luigi Fabbri e i rappresentanti della Fondazione Caffeina, ha rappresentato il secondo step del processo di messa a punto del pellegrinaggio tra Betlemme e Il Cairo, dopo la missione esplorativa compiuta un mese fa dalla diocesi di Viterbo – unitamente all’Unitalsi – proprio sui luoghi che hanno visto oltre duemila anni fa Giuseppe e Maria, con il piccolo Gesù, affrontare la fuga da Erode lungo il deserto e fino al Nilo. Luoghi in cui a primavera, con lo stesso vescovo Fumagalli, sarà inaugurato il primo viaggio di pellegrini viterbesi. ”Un progetto che ci vede al fianco dei nostri fratelli copti egiziani – ha sottolineato ieri lo stesso Fumagalli – con i quali abbiamo più molte cose in comune di quelle che ci dividono. Dalla stessa fede ai riferimenti teologici, dalla condivisione di questi luoghi di culto che rappresentano in fondo le nostre radici di fratellanza”.

Parole ricambiate dal vescovo El Soryani, in Italia dal 1998, pastore dei circa 25mila cristiani copti egiziani che vivono in Italia, principalmente a Milano, Torino e Roma. ”Siamo onorati di poter contribuire alla ripresa dei pellegrinaggi nei luoghi della Sacra famiglia – ha detto – proprio per rimarcare il grande rapporto di amicizia tra italiani ed egiziani”.

All’ambasciatore Badr, che su specifiche direttive del governo egiziano sta curando i dettagli del progetto, sono stati rimarcati ieri gli aspetti prioritari della missione in preparazione. A cominciare da quelli tecnico-logistici, così come sulla sicurezza dei luoghi che si andrà a visitare.

Non secondario per importanza, nell’incontro a Soriano sono stati approfonditi gli aspetti della mostra di reperti antichi dall’Egitto e delle icone copte, in programma dalla fine di giugno 2018 al palazzo dei Papi. Una mostra dal respiro internazionale, che la Sib (Societа italiana di beneficenza, senza fini di lucro) della famiglia Benedetti sta mettendo a punto, con la Fondazione Caffeina, con le autorità ministeriali egiziane.

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