di Leonetta Gentili
Il Complesso del Vittoriano ospita un’interessante retrospettiva dedicata a Terry O’Neill, uno tra i più celebri fotografi del panorama mondiale. I suoi ritratti iconici sono il simbolo di un’epoca e di diverse generazioni.
Nato nel 1938 a Londra, O’Neill ha saputo cogliere, grazie al suo straordinario talento, immagini autentiche di molte leggende del passato e di miti dei nostri tempi.
Volti illustri appaiono nelle sue fotografie da Elton John a Bono Vox, da Audrey Hepburn fino a Brigitte Bardot. Il suo obiettivo ha ritratto volti ma soprattutto grandi personalità.
Così dal 2 marzo al 20 maggio 2018 l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano gli rende omaggio e gli dedica un’imperdibile mostra fatta di arte, cultura e storia.
Questa grande “esibizione” di O’Neill è stata organizzata da Arthemisia in collaborazione con Icon Images e curata da Cristina Carrillo de Albornoz.
Ritratti iconici compongono il percorso e raccontano un’epoca. Volti del cinema, della moda, della musica, della politica e dello sport si alternano nelle diverse sezioni.
O’Neill ha realizzato scatti leggendari e ha rappresentato personaggi che hanno segnato la storia. Aveva stretto con loro rapporti di grande vicinanza e complicità. E tutto questo è perfettamente riprodotto nelle sue fotografie.
La mostra presenta più di 50 scatti e una sezione a parte è dedicata interamente a David Bowie, figura eclettica e geniale che ha influenzato moda, arte e tendenze.
“Terry O’Neill. Icons” si trasforma in un itinerario molto interessante nella cultura negli anni 60 e 70, nel lavoro di un artista epico e in un approfondimento delle celebrità di quegli anni.
Una parte di storia viene narrata e mostrata attraverso le sue immagini, i suoi ritratti, il suo occhio e la sua personalità.
Il grande artista britannico ci fornisce un archivio culturale e una visione poetica della bellezza. Ha voluto trasmettere un’eredità fatta di miti che hanno segnato la storia del Novecento.
Un tripudio di bellezza, storia e rivoluzione culturale si esprimono in un’unica mostra. Terry O’Neill racconta i simboli della sua epoca e il suo mondo attraverso questi scatti iconici.
È diventato egli stesso leggenda poiché ha saputo catturare l’immaginario e tramandarlo attraverso generazioni. Ha regalato fascino e ci ha donato sogni e miti rivoluzionari.