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Spartan Race Orte 2018

Curriculì Curriculà, la rubrica di Beatrice Manocchio

2018 SPARTAN RACE ORTEdi Beatrice Manocchio

Si è appena concluso l’evento più atteso dagli sportivi: Lo Spartan Race, una competizione  del tipo “corsa a ostacoli”. Il 28 Aprile molte persone si sono radunati ad Orte nella zona Artigianale Orte Petignano ed hanno iniziato la sfida. Un’esperienza fantastica per i partecipanti, così ci ha confermato Antelio Conticiani, uno dei ragazzi del gruppo di Civita Castellana che da tre anni si avventura in questo percorso.

Da chi è composta la tua squadra?

 La “squadra” se cosi possiamo chiamarla è formata da 8 ragazzi e 4 ragazze, non siamo iscritti a nessun gruppo né associazione particolare, siamo solo 12 amici e amiche che hanno deciso di cimentarsi in questa esperienza/divertimento ormai da tre anni, avendo partecipato alle competizioni di orte degli ultimi 3 anni, per poi prender parte anche a quelle di Milano, Taranto e Misano.
Qual è il tipo di allenamento che bisognerebbe fare per partecipare?

Sicuramente la corsa, specie per le distanze più impegnative come la 13 o la 21 km. Oltre a queste distanze c’è anche la 5 km, che è il giusto compromesso per chi vuole iniziare ad approcciare questo tipo di competizione. Insieme alla corsa il consiglio è quello di acquisire forza muscolare sia sulle gambe che sulle braccia per le varie tipologie di ostacoli che ci sono da superare che possono difficilmente essere replicati in palestra. Ci sono muri da superare, corde per arrampicarsi di vario genere, pozzanghere di fango alte fino a 2 metri, guadi da superare, fili spinati, lance da tirare per far centro su bersagli e pesi di vario genere da trasportare da un punto A ad un punto B. Fare un allenamento di resistenza è fondamentale alternando la fase aerobica della corsa a quella anaerobica ad alta intensità cardiaca della pesistica, come il Crossfit o il funzionale abbastanza spinto.
Ci sono stati risultati notevoli per voi?

Su tutti spicca il 1° posto di categoria di Monica Santini nonché anche 3° tra le donne non professioniste, su circa 500 donne. Risultato eccellente che premia la sua costanza e forza d’animo. basti pensare che il giorno dopo ha corso la mezza maratona di Orbetello.
Che tipo di esperienza è Spartan race?

Innanzitutto è un divertimento. Nessuno di noi è un professionista e nessuno lo fa per scopi economici. Ci divertiamo e questa è già di per se la miglior esperienza. Tanti la/ci criticano pensando che la facciamo per dimostrare chissà cosa a chissà chi, ma in realtà la facciamo solo per dimostrare a noi stessi che gli ostacoli, che fino alla sera prima sembravano insormontabili si rivelano poi superabili grazie a tenacia, gioco di squadra, passione e adrenalina, un po’ quel che succede nella vita di tutti i giorni. Io e altri miei compagni quest’anno non avevamo la preparazione per affrontare i 14.7 KM di Orte, dovuto a un lungo stop, eppure ci siamo lanciati lo stesso e l’abbiamo portata a termine, semplicemente grazie alla determinazione e al supporto reciproco. Questo è il significato di Spartan Race, mettersi alla prova con se stessi, c’è chi lo fa con altri sport, noi lo facciamo con questo. Io la considero un’esperienza di vita dalla quale apprendere di più da noi stessi, da chi siamo e da come superiamo gli ostacoli. una volta fatta, sembra sciocco, ma ti cambia la percezione di tante cose e ti rendi consapevole che non c’è un ostacolo che non puoi superare, l’unica differenza la fa il volerlo oppure no.
Avete già in mente di partecipare il prossimo anno?

Far passare un anno sarebbe troppo, abbiamo già iniziato la preparazione per la BEAST e cioè la versione impegnativa e dura delle 3 varianti di Spartan e cioè quella da oltre 21 Km e 30 ostacoli…e stavolta sarà in montagna, sulle Dolomiti. La preparazione qui sarà intensa perché il tempo a disposizione è poco e il percorso estremamente selettivo e duro. Ma Spartan Race è proprio questo: mettersi alla prova e superarsi e scoprire che siamo migliori di come pensavamo di essere.

Complimenti a tutti i ragazzi che hanno sostenuto questa sfida e un grande in bocca al lupo per il prossimo step.

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