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Barbieri aggiunge a Patrimonio e tributi anche il Contenzioso

Altra delega per l'assessore che torna alla guida di settori di cui si era già occupato in precedenti amministrazioni

di Annamaria Lupi

VITERBO – ”A volte ritornano”. E’ lo stesso Paolo Barbieri a fare la battuta sul suo trovarsi di nuovo a ricoprire la carica di assessore comunale. Ruolo che aveva rivestito dal 2000 al 2004 con le deleghe a Bilancio, tributi, finanze e patrimonio, poi nella consiliatura successiva sino al 2008 quello di presidente del consiglio e, nella giunta Marini, quello di consigliere di opposizione.

”Credo di essere il decano in questo consiglio comunale però preferisco essere definito diversamente giovane” scherza.

A volte ritornano e lei torna a occuparsi di patrimonio e tributi, ha già verificato la situazione nel settore patrimonio?

”La situazione è critica, evidentemente ha pesato anche la crisi. Diversi i morosi relativamente agli alloggi che vengono assegnati in base alle richieste dei servizi sociali per i meno abbienti. Ritardi e mancati pagamenti che saranno vagliati tenendo conto delle singole situazioni di disagio. Poi ci sono le situazioni di morosità che interessano gli affittuari dei locali di proprietà del Comune, qualche appartamento occupato su cui sono già state avviate, e altre che saranno attivate, delle procedure. Se non esistono questioni particolari non intendo fare sconti a nessuno, non voglio clientele. Inoltre vi sono criticità che si trascinano da anni e che, per tutta una serie di complicazioni, si sono oramai incancrenite e sono di complessa soluzione”.

Una disamina generale quindi del settore patrimonio, con quale obiettivo?

”Ho intenzione di mettere a frutto tutte le situazioni esistenti e chiudere tutte le partite aperte. I morosi per mancati pagamenti dovranno sistemare le cose, sono anche disponibile ad andare loro incontro però occorre trovare una soluzione affinché il Comune rientri del dovuto”.

Alle due deleghe iniziali di recente le sono passate anche quelle di Contenzioso e consorzio biblioteche, perché?

”E’ avvenuto venerdì. Perché il contenzioso più importante deriva dal patrimonio e dai tributi. Anche nel settore tributi la situazione è molto critica. A fronte di un 80% di incasso c’è però anche una marea di gente che non paga o elude. Non stiamo parlando di evasori ma di persone che dovrebbero pagare una certa cifra e non lo fa. E quando in ballo ci sono piccole somme non è così semplice intervenire. Faccio un esempio: se un privato non paga, il creditore può procedere tramite gli atti. Nel caso delle amministrazioni pubbliche invece, e la gente lo deve sapere, esiste una legge che prevede l’invio di un avviso bonario, se il debitore non risponde devi mandargli un secondo avviso. Insomma si deve attivare una procedura legale molto farraginosa. C’è da dire che finalmente il bando di gara per impiegare i sei esterni che erano in forze alle ex Esattorie è operativo, così dalla scorsa settimana sono partiti con gli accertamenti. Speriamo di lavorare a ritmo serrato per riscuotere il dovuto”.

Ma l’ufficio Tributi non ha anche un problema di carenza di personale?

”Il problema esiste ma soprattutto il personale che c’è va salvaguardato perché si tratta di settori specialistici, non è sufficiente avere impiegati che siano capaci di fare gli accertamenti. C’è la necessità di riscuotere le somme spettanti in modo che il Comune possa reinvestire le risorse in questi due settori, cifre non eccessive ma importanti per riuscire a chiudere la partita. Faccio un esempio: è stato messo in vendita un locale commerciale di proprietà dell’amministrazione e ho constatato che non risulta accatastato. Una pratica, quella del farlo accatastare, che non può essere svolta da un impiegato, serve un geometra. Ma se gli uffici non hanno i soldi per pagarlo come faccio ad accatastare il locale? E se non l’accatasto come faccio a venderlo?”.

Due assessori con due consiglieri. Fondazione alla fine ha incassato un bel risultato.

”C’erano degli accordi precisi sulle posizioni, non tanto per gli assessori, stipulati prima di iniziare la campagna per le Politiche. Un riconoscimento all’apporto della nostra lista civica senza il quale non era così scontata la vittoria del centrodestra. Rivendico poi l’esperienza che portiamo in consiglio comunale. Non solo la mia e di Santucci ma anche quella di Alessia Mancini. Diciamoci la verità, Alessia è capacissima essendosi occupata, per anni in Regione, della segreteria di Astral, Cotral e altre aziende. Quindi ha tutta l’esperienza che necessita per il ruolo che ricopre attualmente e poi decide il direttivo di Fondazione. E non mi risulta che il direttivo si sia mai espresso sul nome di Rachele Magro”.

Sono avvenuti alcuni passaggi di deleghe, segno di maretta nell’esecutivo?

”Posso assicurare che sinora abbiamo fatto due giunte e non c’è stato alcun problema”.

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