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”L’altro lato della luna” a Nepi

In due weekend di luglio la seconda edizione della rassegna teatrale della Cooperativa Sociale Gea

In due weekend di luglio 2018 – dal 13 al 15 e dal 20 al 22 – torna a Nepi il festival di teatro integrato. La Cooperativa Sociale Gea, con il patrocinio di Comune di Nepi, Pro Loco di Nepi e Asl Viterbo, scopre “L’altro lato della Luna“, regalando la possibilità di poter vedere oltre.
 
Il superbo monumento del Forte dei Borgia ospiterà una serie di compagnie teatrali da tutta Italia, che accompagneranno il pubblico con storie straordinarie in questo viaggio oltre ciò che siamo abituati a vedere, regalando uno scenario di emozioni, riflessioni e risate. Protagonisti di questa manifestazione sono i ragazzi di Nepi che ormai da quattro anni partecipano al laboratorio di teatro integrato organizzato dalla Cooperativa Sociale Gea che fa dell’integrazione sociale delle persone con differenti abilità la sua filosofia di base. Grazie a un personale qualificato con esperienza pluriennale nel settore della disabilità e dei laboratori teatrali, si è introdotta nel teatro integrato portando avanti con successo questa affascinante scommessa. 
 
Proprio questi ragazzi apriranno il festival il 13 luglio con “Siamo come siamo!… forse“, a cura di Armando Alfonsi e Alessandra Tuzi, uno spettacolo pirandelliano che, con delicata ironia, renderà consapevoli che “non sei per gli altri quel che, finora, dentro di te, ti eri figurato d’essere“. Non mancheranno registi affermati sul territorio quali Francesco Cerra della Compagnia Disorganizzata (20 luglio), Chiara Palumbo e Paolo Manganiello dell’Associazione Culturale Astarte (21 luglio), Nino Pizza di Creazioni Collettive di Roma (15 luglio), Teresa Farella del Teatro Buffo (22 luglio) e da Bologna Maria Grazia Bazzicalupo con il Magnifico Teatrino Errante (14 luglio).
 
Il teatro integrato è uno spazio privilegiato che favorisce l’esternazione dei propri vissuti emotivi in un ambiente protetto e non giudicante; promuove le relazioni con il gruppo, l’uso e il rispetto dello spazio proprio e collettivo; permette il riconoscimento della propria capacità e potenzialità espressiva; favorisce l’acquisizione dell’autostima e del senso di Sé; genera interesse e autonomia di scelta, favorisce l’integrazione. Nel 2014, grazie ad un personale qualificato con esperienza pluriennale nel settore della disabilità e dei laboratori teatrali, la Cooperativa Sociale Gea si è introdotta all’interno del teatro integrato. Tutte le attività svolte sono state sostenute con continuità da educatori, psicologi e volontari competenti della materia.
 
L’integrazione sociale delle persone con differenti abilità rappresenta la motivazione sulla base della quale educatori e volontari hanno ideato tale progetto d’intervento. Oltre a costituire una “condizione” favorevole per sperimentare apprendimenti funzionali, comprendere meglio il mondo, imparare regole e generalizzare abilità apprese nel contesto specifico dell’intervento riabilitativo, l’integrazione sociale combatte il diffuso fenomeno del bullismo. Essere spettatori di una rappresentazione teatrale integrata potrebbe costituire il trampolino di lancio verso l’assunzione di un atteggiamento di comprensione, condivisione e sostegno nei confronti dell'”altro diverso da noi”.

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