ISCHIA DI CASTRO – Il nuovo parco archeologico Antica Castro festeggia il primo compleanno con la prima guida. Inaugurato il 1° agosto del 2017, oggi trova una vetrina d’eccezione nel mensile Archeo che offre come inserto proprio questa pubblicazione. Rivista che esattamente un anno fa aveva pubblicato la guida al Parco Archeologico e Naturalistico di Vulci. Le 132 pagine dell’inserto invitano – come scrive il direttore di Archeo. Attualità del passato, Andreas M. Steiner – ”non solo all’esplorazione di un luogo misterioso e distruggente bellezza…bensì di un intero territorio che, intorno al ricordo dell’antica Castro, sembra aver fatto sistema: dai percorsi lungo la valle del Fiora alla scoperta delle grotte preistoriche, ai magnifici romitori medievali e rinascimentali, allo stesso Museo Archeologico di Ischia di Castro”.
Il sindaco Salvatore Serra rileva che la guida ”rappresenta il primo segno tangibile di un progetto iniziato da molto tempo e conclusosi esattamente un anno fa con la tanto attesa inaugurazione del Parco. Ma se un primo ciclo è giunto al termine, un altro e sicuramente più avvincente è appena cominciato, quello che riguarda lo sviluppo delle attività di ricerca e valorizzazione che Castro tanto merita”.
Sempre nella stessa guida il presidente della Fondazione Vulci, Carmelo Messina, ricorda che ”il parco archeologico Antica Castro diventa parte integrante della proposta culturale che la Fondazione Vulci”. Parla della partnership con i Comuni di Ischia e Montalto di Castro ”che, a breve, potrà portare alla formulazione di comuni iniziative tese alla valorizzazione di questi due poli culturali”.
Margherita Eichberg, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, si augura che Castro ”possa offrire presto nuove attrazioni culturali, arricchite da contenuti scientifici adeguatamente comunicati, anche con l’uso delle nuove tecnologie”.
Scendendo nel dettaglio della guida questa si struttura in sei parti: la storia, i Farnese, gli itinerari a loro volta distinti in: città, necropoli etrusca, romitori, le grotte del Fiora e La Selvicciola; e poi il museo civico archeologico “Pietro e Turiddo Lotti” e Ischia di Castro.
Insomma un invito a conoscere un territorio che, per dirla con le parole del sindaco Serra, è ”sempre più proiettato verso uno sviluppo economico sostenibile, dove i resti di un grande passato saranno i principali fautori della crescita futura”.
