”Le multe di via San Lorenzo fruttano alle casse comunali 600mila euro ma di questi soldi neanche un centesimo è stato reinvestito nel centro. Vogliamo invertire questa tendenza”.
Gianmaria Santucci torna alla carica e in un video spiega qual è la proposta di Fondazione per il cuore di Viterbo. Lo fa a tre mesi dall’insediamento dell’amministrazione Arena, in una sorta di bilancio.
”In questi giorni io e Fondazione siamo stati oggetto di critiche sulla nostra idea di centro storico. Ci fa sorridere la levata di scudi radical-chic – dice Santucci che rilancia – Per mesi si è invocato il modello di sviluppo di Civita di Bagnoregio e quando Fondazione si è alzata e ha provato proporre quella formula su Viterbo è stata attaccata gridando allo scandalo”.
Santucci ricorda quel modello: ”Si arriva, si lascia l’auto, si prende la navetta, si arriva al borgo, si paga e si gira il centro perfettamente organizzato. Questo è quello che abbiamo fatto in questo periodo anche noi”.
Il leader di Fondazione ricorda che l’amministrazione Arena sta investendo per completare il trasferimento del parcheggio di Valle Faul e adibirlo anche per la sosta dei pullman turistici.
Santucci quindi lancia l’idea: ”Come a Civita di Bagnoregio, i turisti arrivano in auto e in autobus a Valle Faul, prendono la navetta, pagano anche un euro così con quei soldi lasciamo aperto 24 ore su 24 l’ascensore, e salgono in centro. Qui pedonalizziamo 24 ore su 24 per tutto l’anno le cinque piazze: del Gesù, San Lorenzo, della Morte, San Carluccio e San Pellegrino. E su questo il Comune deve investire: deve sistemare l’arredo urbano, finanziare e defiscalizzare gli artigiani, incentivare le botteghe artigiane e continuare a investire sul centro storico per ampliare questa zona che oggi inizia con le cinque piazze ma dovrà estendersi anche al resto del centro”.
Santucci ricorda inoltre che ”ci sono 5 anni per far crescere questo modello e applicarlo nel modo migliore: quindi più pulizia, non a caso nel nuovo appalto di igiene urbana abbiamo chiesto un raddoppio del passaggio dello spazzamento; taglio dell’erba e pulizia delle caditoie con separazione dall’appalto di igiene urbana ; e tutta una serie di interventi sulle manifestazioni”.
”E’ una brutta idea? – si chiede Santucci – Sinceramente a me pare l’unica idea, perché l’altra è quella di chiudere, mettere i varchi e lasciare i residenti e i commercianti prigionieri di chi urina la notte quando si ubriaca, vomita sui portoni, si picchia. Credo che tra quello che c’è e quello che proponiamo noi, ci sia un abisso. E noi vogliamo provare e su questo non credo che fare un passo indietro”.