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Tenta di ricaricare la Postepay con soldi falsi, obbligo di firma per la coppia

I due sono stati fermati e arrestati mercoledì pomeriggio a Orte

Sono stati sorpresi dalla cassiera di una tabaccheria mentre tentavano di ricaricare una carta Postepay con delle banconote false, per una coppia di napoletani è stato disposto l’obbligo di firma e di presentazione alla polizia giudiziaria.

Lei di 53 anni, lui di 55, residenti nella provincia e gestori di un banco di frutta e verdura, sono stati incastrati dal loro atteggiamento “sospetto”: nel primo pomeriggio di mercoledì, all’interno di una tabaccheria di Orte, avevano chiesto alla giovane cassiera di inserire nella loro ricaricabile circa 700€, ma di questi due banconote da 50 e due da 20 sarebbero poi risultate false.

Ed è stata la stessa ragazza, una volta capito l’inganno, a prendere tempo e a chiamare i carabinieri: immediatamente giunti sul posto gli uomini dell’arma hanno accertato l’effettiva contraffazione dei soldi per un valore totale di 140 euro e hanno proceduto al fermo e all’arresto della coppia.

I due ieri mattina sono comparsi davanti al giudice Roberto Colonnello per un processo con rito direttissimo: una volta convalidato l’arresto, entrambi sono tornati in libertà, ma sottoposti all’obbligo di firma.

A rappresentarli in aula l’avvocato Livia Ladi del foro di Viterbo: si tornerà in aula l’11 dicembre.

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