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In alto i calici, si va alla scoperta di Blera

"Non semplici visitatori, ma graditi ospiti", visite gratuite in occasione di "San Martino ogni mosto diventa vino"

Promuovere un territorio non è cosa facile. Il territorio della Tuscia vanta una forte frammentazione e diversificazione. Basti pensare alle infinite diversità paesaggistiche e peculiarità enogastronomiche, dai borghi medioevali arroccati su alte forre ai grandiosi palazzi e giardini rinascimentali, dai siti archeologici etruschi ed aree protette alle millenarie tradizioni culturali e folkloristiche. Aspetti questi che sono una vera e propria ricchezza.

A Blera infatti, in occasione dell’ XI edizione di “Per San Martino ogni mosto diventa vino”, la Proloco ormai specializzata ed attenta nell’organizzazione di questo importante evento, ha consolidato il rapporto con Antico Presente, l’associazione locale di guide abilitate, per mettere in atto ciò che altrove è un vero miraggio.

Così come si fa, quando a casa si invitano ospiti importanti, in occasione di questo evento sono stati coinvolti tutti i protagonisti per la vera promozione territoriale, mettendo sul tavolo quanto di meglio ci sia da offrire. Partendo dal presupposto che “promozione” significa anche trasmettere emozioni autentiche, e che possono trapelare solo amando e vivendo il territorio, si sono coinvolti tutti gli “attori protagonisti”: i migliori cuochi delle famiglie blerane saranno impegnati nella preparazione dei gustosi piatti della tradizione,  le cantine quali ambienti più caratteristici e da sempre utilizzate a magazzini, come per magia saranno trasformate in incredibili ed accoglienti ambienti conviviali scavati nel cuore della roccia, famiglie intere, associazioni varie, gruppi di amici e volontariato, tutti impegnati nell’accogliere i visitatori e offrire loro la migliore esperienza e piacevole la permanenza. Menti e mani creative proporranno artigianato vero e fatto a mano, ed i giovani studenti delle scuole medie, dopo accurate ricerche, prenderanno parte a delle rievocazioni storiche dei luoghi e dei personaggi più rappresentativi del luogo, per far diventare più vicino ed autentico il passato di Blera. Il ponte del diavolo, la vincella del drago, le canepine, ed il centro storico saranno la cornice delle escursioni e visite guidate gratuite, insieme alla necropoli etrusca dove ci sarà la ricostruzione di un corredo funebre, tra musica e figuranti vestiti in costume.

Per concludere e di fondamentale importanza, come di consueto a curare l’accoglienza del punto informativo e guidare gli ospiti nei vari itinerari di visita, scoperta e valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale, ma soprattutto in sicurezza, saranno dei professionisti del settore turistico, sempre più spesso sostituiti da improvvisazione e abusivismo.

“Alziamo quindi i calici – dicono gli organizzatori – per celebrare la festa del vino novello come insegna la cultura contadina: cantine e frantoio aperti alla degustazione dei piatti tipici e dei prodotti più preziosi della stagione, il vino e l’olio, ma soprattutto festeggiamo l’unione di un popolo, che nel rispetto dei ruoli e riconoscimento delle professioni, si unisce per offrire agli “ospiti” la più bella accoglienza ed esperienza, nel paese di Blera”.

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