23042024Headline:

Neanche il maltempo ferma la banda del racconto

L'appuntamento di domenica si è tenuto a Bassano in Teverina

Neanche il cattivo tempo ferma lo sbarco di Banda del racconto a Bassano in Teverina. Felicemente concluso il primo modulo della seconda edizione del master DIBAF-UNITUS per “Narratori di comunità”

Ancora una volta a segno Banda del racconto. Nonostante il maltempo, è stato baciato dal successo l’appuntamento di domenica mattina a Bassano in Teverina. Ospiti del Gruppo archeologico bassanese, Banda del racconto e gli apprendisti del secondo ciclo del master DIBAF-UNITUS per “Narratori di comunità” hanno dato vita a un vero e proprio happening culturale durato l’intera giornata. Per ovvia impraticabilità di bosco, tutto è iniziato con la passeggiata/racconto e musica tra la chiesa di Santa Maria dei Lumi, la torre dell’orologio e il borgo. Protagonisti i genius loci Urbano e Isabella Rosati e Simonetta Celli. A cavallo del pranzo poi, amorevolmente allestito dalle generose mani delle signore-supporter del GAB, lezione/conferenza di Antonello Ricci, con intervista ai narratori locali e a Roberto Pecci e Laura Antonini, performer protagonisti dei paesaggi sonori che hanno accompagnato la passeggiata bassanese.

Ma quello appena concluso è stato un fine settimana intensissimo targato Banda del racconto, principiato venerdì pomeriggio con la densa e spumeggiante lezione inaugurale del nuovo ciclo del master, tenuta da Ricci al termine dei saluti di rito portati dall’archeologo classico Stefano De Angeli, responsabile del comitato ordinatore del master stesso. La giornata di sabato invece, in piena linea con lo stile didattico e formativo del master stesso, è stata interamente spesa “sul campo”: visita/lezione sui temi della patrimonializzazione dei patrimoni culturali materiali e immateriali al museo della Terra di Latera, con Marco D’Aureli, antropologo e direttore della struttura. Nel pomeriggio tappa a Capodimonte, per la visita al museo della Navigazione nelle acque interne di Capodimonte e l’incontro con la sua direttrice, l’archeologa Caterina Pisu.

Per il secondo modulo, che si terrà nel prossimo fine settimana, sono già in cantiere nuove iniziative pubbliche. Si inizierà venerdì pomeriggio con la passeggiata/lezione lungo il percorso del trasporto della Macchina di Santa Rosa in compagnia di Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini, la presentazione del libro “Santa Rosa e i viterbesi” di Antonio Riccio. A seguire, sabato, una lectio itinerante di Davide Ghaleb, noto come il Santissimo Editore, dedicata a fotografia e narrazione.

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