VITERBO – ”Ogni anno, attraverso la celebrazione del Natale, Dio ci permette di fare nuovamente esperienza della sua presenza in mezzo a noi.
Il cristianesimo, diceva il card. Biffi, non è una religione, ma una fede: ha al centro un evento storico, un accadimento, ricordava don Giussani; Dio si è fatto uomo, condivide la nostra storia, cammina con noi nei sentieri della vita. Già nel Vecchio Testamento il popolo ebraico diceva con orgoglio: Quale Dio è vicino al suo popolo come il nostro Dio?
Attraverso il memoriale del Natale, facciamo questa esperienza: Dio è l’Emmanuele, il Dio-con-noi. E le ultime parole del Signore, prima di salire al cielo, sono: “Io sono con voi, tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).
La gioia del Natale sta proprio nella certezza che Dio è vicino, condivide la nostra vita, ci accompagna nei sentieri accidentati del quotidiano.
Questa certezza sostiene il nostro impegno di portare nel mondo la luce e la verità del Salvatore.
Abbiamo bisogno di questa testimonianza per sostenere il cammino disorientato e incerto di tanti nostri fratelli.
Il Natale diviene, così, attraverso la nostra presenza e testimonianza, la speranza di un mondo migliore da costruire ogni giorno nell’ascolto di questo Bambino nel quale Dio ci ha dato e detto tutto.
Alla nostra Chiesa di Viterbo, ad ogni suo componente, in particolare agli ammalati, ai poveri, agli sfiduciati e a tutti coloro che sono alla ricerca di un senso della vita, il mio augurio: Coraggio! Dio viene a visitarci. Lasciamoci visitare da Lui.
Buon Natale!”
Lino Fumagalli, vescovo di Viterbo