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Come funzionano le polizze vita

polizza vita assicurazioneStipulare un’assicurazione vita significa fare un investimento che possa tutelare il soggetto e la sua famiglia da eventuali imprevisti per garantire un’esistenza sicura. Ogni volta in cui viene trattato questo argomento, è inevitabile provare un senso di angoscia, pensando ai potenziali inconvenienti che la vita può riservare. Al contrario, sarebbe consigliabile affrontare queste tematiche con animo sereno, in quanto un’assicurazione vita rappresenta un valido supporto sia materiale che psicologico per salvaguardare la propria esistenza.

La polizza vita, come specifica anche questo portale specializzato, consiste in un contratto stipulato tra il committente e la compagnia assicurativa, che assicura un introito economico in caso di incidente (invalidità o morte) da destinare ad una o più persone scelte in precedenza. Tali soggetti, definiti beneficiari, sono coloro ai quali andrà la somma in denaro stabilita come liquidazione della polizza nel momento in cui si venga a verificare l’incidente sopracitato.
Per stipulare una polizza vita, è necessario innanzi tutto scegliere l’importo della somma da assicurare, e successivamente l’intervallo di tempo della copertura; qualora si verifichi una delle situazioni ipotizzate nel contratto, il beneficiario riscuoterà la somma in denaro stabilita da colui che ha sottoscritto la polizza.

I diversi tipi di assicurazione vita
Sono disponibili tre differenti tipologie di polizza:

1. Polizza mista
Si tratta della modalità assicurativa più completa, in quanto è in grado di coprire contemporaneamente:
– il caso vita, che consiste in una rendita sicura, anche durante la vita del committente, anche quando egli è vivo alla scadenza del contratto;
– il caso morte prematura, che prevede una rendita certa al decesso del committente.
Questa polizza vita mista, può essere integrata da numerose prestazioni aggiuntive, che comprendono la fondamentale protezione in caso di invalidità (conseguente a gravi incidenti che limitano l’autonomia del soggetto, costringendolo ad un’assistenza più o meno continua da parte di estranei), l’infortunio (il verificarsi di un incidente causato da terzi oppure dalla persona stessa), la malattia (si tratta dell’eventualità più frequente e che condiziona in maniera spesso decisiva la qualità di vita del soggetto e della sua famiglia), o anche la perdita del lavoro (con le inevitabili ripercussioni di natura economica).

2. Polizza caso vita
In questo caso si considera un piano di accumulo economico in grado di assicurare il rafforzamento dei risparmi del committente, qualora la sua esistenza prosegua anche dopo il termine della polizza assicurativa; si tratta in altre parole di una rendita vitalizia che l’assicurato ha il diritto di riscuotere alla scadenza pattuita.
Secondo alcuni, questo particolare tipo di polizza assicurativa rappresenta una sorta di pensione integrativa privata, finalizzata a tesaurizzare una certa somma di denaro, anche elevata, che serva ad assicurare un tenore di vita adeguato alle proprie esigenze. Infatti mediante il pagamento di una certa cifra (premio assicurativo), il committente crea un capitale, del quale tornerà in possesso, qualora allo scadere del contratto sia ancora in vita.

3. Polizza caso morte
Si tratta di una polizza secondo cui la compagnia assicurativa è tenuta a saldare la somma pattuita al momento della stipulazione del contratto ad uno o più beneficiari, scelti dal committente, nel momento in cui l’assicurato venga a mancare. Il significato di questa forma assicurativa è quello di tutelare i beneficiari (nella maggior parte dei casi si tratta di famigliari) nel momento in cui viene a mancare la principale fonte di reddito.
Ad esempio, un capofamiglia il cui stipendio rappresenta l’unica fonte di sostentamento per i famigliari, può vantaggiosamente scegliere questa polizza caso morte per assicurare un futuro tranquillo alla sua famiglia in caso di suo decesso. Tale contratto assicurativo rappresenta una delle forme più diffuse in quanto nella mentalità comune si considera l’utilità di un premio assicurativo quasi unicamente in relazione alla morte dell’assicurato; per questo motivo spesso accade che prima di lunghi viaggi, oppure di operazioni chirurgiche particolarmente delicate, il soggetto decida di sottoscrivere un’assicurazione caso morte.

Le differenti tipologie di polizza che le compagnie assicurative possono offrire alla clientela devono essere quindi considerate come uno strumento vantaggioso per tutelare le persone scelte dall’assicurato (i beneficiari) oppure il committente stesso.
A fronte di un impegno economico decisamente modesto, anche perché dilazionato nel tempo, chi sottoscrive una polizza vita ha la certezza di poter riscuotere (direttamente o indirettamente) un premio assicurativo di una certa importanza.

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