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Dimore storiche aperte fino a domenica

Successo di pubblico per il 25 aprile, 23 luoghi da visitare nella Tuscia

”Il grande successo di pubblico registrato già alla prima delle quattro giornate di apertura straordinaria delle dimore storiche del Lazio, conferma che la cultura e le tradizioni sono il vero motore dello sviluppo dei territori della nostra regione”. Lo ha dichiarato l’assessore al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi.

”Dodicimila persone nella sola giornata del 25 aprile hanno risposto alla nostra iniziativa scegliendo di visitare almeno uno degli 80 siti dell’immenso patrimonio di dimore, ville, parchi e giardini storici del Lazio, luoghi di grande fascino e incanto straordinariamente aperti fino a domenica 28 aprile accompagnati anche da un ricco programma di eventi musicali e degustazioni enogastronomiche. L’entusiasmo del pubblico conferma che la scelta della Giunta Zingaretti di lavorare per costruire intorno alla cultura e alla bellezza un sistema turistico competitivo, è quella giusta. Seguiteremo su questa strada puntando sui temi del viaggio lento, attivo e sostenibile, fatto di esperienze da vivere in ogni stagione per dare spazio alle grandi potenzialità dei nostri territori. Realizzeremo altre iniziative e progetti all’insegna della valorizzazione del grande patrimonio culturale del Lazio sempre con il supporto dell’Agenzia Regionale del Turismo, Lazio Innova, Agrocamera, Arsial e con la preziosa collaborazione dell’associazione della Rete delle dimore storiche del Lazio e dell’associazione Parchi e Giardini d’Italia”.

Fino a domenica 28 aprile nella provincia di Viterbo sono aperti 23 luoghi: il Castello Costaguti, e il Giardino di Prato Giardino nella città di Viterbo; la Torre di Chia di Soriano nel Cimino, che comprende i resti di un castello, una cinta muraria e due torri, un luogo che affascinò a tal punto Pasolini da spingerlo ad acquistare il castello e la torre dando il via ad una fase di recupero dell’intero complesso; la Torre di guardia del Castello dei Conti di Anguillara di Canepina, costruita intorno alla metà dell’XI secolo; il Castello di Santa Cristina di Grotte di Castro, una dimora storica con annesso un antico borgo contadino che da alcuni anni è stato trasformato in agriturismo; il Parco di Villa Altieri di Oriolo Romano con i suoi canoni stilistici del XVI secolo e la pista per la corsa dei levrieri, dove agli inizi del Novecento si riunivano nobili e personaggi illustri, tra cui Gabriele D’Annunzio; Palazzo Baronale a Calcata il cui impianto originale risale al X secolo; Complesso di Piazza Umberto I – Palazzo Comunale, Edificio ex carceri a Vetralla; Bosco del Sasseto e Giardino Cahen d’Anvers ad Acquapendente, un luogo dove un insieme di felici condizioni ha consentito nei secoli lo sviluppo di uno stupefacente bosco monumentale; a Bolsena il Complesso Monumentale di Viale Colesanti, il Palazzo Cozza Caposavi e il Palazzo del Drago, imponente e articolato complesso architettonico cinquecentesco, che sorge nel cuore del borgo vecchio; la Ex Chiesa di San Sebastiano del XVI secolo e Palazzo Farnese a Canepina; Palazzo Orsini a Bomarzo; l’Ex Convento dei padri carmelitani di Canepina; le “Ex Scuderie” del Palazzo Farnese di Caprarola; Palazzo Farnese a Gradoli; l’Antica Città di Castro a Ischia di Castro; la Rocca dei Papi a Montefiascone; il Castello e il Palazzo Guido Ascanio Sforza a Proceno; Palazzo Chigi a Soriano del Cimino; Villa Savorelli a Sutri.

Per informazioni sulle visite www.retedimorestorichelazio.it

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