L’Università della Tuscia perde punti nella classifica dei piccoli atenei statali elaborata dal Censis e riferita all’anno 2019/2020.
Nell’articolata analisi realizzata dal Centro Studi Investimenti Sociali, viene elencata la valutazione delle università – statali e non, divise in categorie omogenee per dimensione – relativamente a parametri come le strutture disponibili, ai servizi erogati, al livello di internazionalizzazione e alla capacità di comunicazione.
Rispetto all’anno scorso, l’Unitus mantiene la posizione, piazzandosi ottava sui dieci migliori piccoli atenei, ovvero quelli con meno di 10.000 iscritti, ma arretra se si prende in considerazione il punteggio: 77,5 contro il 79,2 dell’anno precedente.
Nonostante il leggero calo, la Tuscia ottiene però il primato nella categoria ”Occupabilità”, totalizzando 88 punti, e il secondo posto con 95 punti nella categoria ”Strutture”. Ottima performance anche per quanto riguarda le discipline ”letterarie-umanistiche” nelle quali l’Unitus si piazza al sesto posto in Italia per le lauree triennali.