19032024Headline:

Talete, Scarnati sbatte i pugni

Lunedì arriverà il commissario, ma il sindaco avverte: ''Pronto a un nuovo ricorso al Tar'', insieme agli altri ''ribelli''

C’è anche, Mario Scarnati, primo cittadino di Fabrica di Roma, nella cerchia dei sindaci ribelli che presenteranno ricorso al Tar contro la nomina da parte della Regione del commissario ad acta per Talete. Regione che ha imposto come commissario Enrico Mascioli, che lunedì si insedierà a Fabrica di Roma. Mario Scarnati però non ci sta ”a digerire il rospo” convinto che il passaggio al gestore unico di diritto privato comporterà un peggioramento del servizio.

”Lunedì alle 12,30, sarò costretto a ricevere il commissario ad acta della Talete – dice il sindaco – Costretto in quanto sono stato fin dall’inizio contrario ed il firmatario, insieme ad altri comuni, della diffida alla Regione per il passaggio obbligatorio in Talete”.

Scarnati si dice ”fermamente convinto che privatizzare la nostra acqua, cedendola ad una società di diritto privato, le cui lacune di bilancio sono voragini e che possono essere ripianate solo a spese nostre, porteranno soltanto un peggioramento ad ogni cittadino, un pessimo funzionamento del servizio (come già constatato dai comuni che vi fanno parte, compresi quelli che tentano da tempo di uscirne) ed un salatissimo rincaro nelle bollette (tre volte tanto)”.

Seppur costretto ob torto collo ad ”accettare” il commissario, il sindaco annuncia comunque battaglia legale. Battaglia che già in passato lo ha visto protagonista avendo lo stesso Scarnati presentato un ricorso al Tar e due procedimenti davanti al Consiglio di Stato. Ora torna ad affilare le armi ed è pronto con gli altri sindaci ”ribelli” (gli altri sette comuni commissariati sono Bagnoregio, Farnese, Grotte di Castro, Proceno, Ronciglione, Monte Romano e Villa San Giovanni in Tuscia) a presentare un nuovo ricorso al Tar.

”Rammento – continua il sindaco – di aver fatto appunto causa al Tar (che abbiamo perso), causa al Consiglio di Stato (che abbiamo perso) ed un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato (perso anche quello). Accoglierò questo commissario offrendogli una postazione di lavoro, ma lo avvertirò, che in tempi brevissimi, farò nuovamente ricorso al Tar, insieme ad alcuni colleghi d’accordo con me, proprio per la sua nomina”.

In conclusione la bacchettata politica: ”Amici cittadini – dice il sindaco agli abitanti di Fabrica di Roma – ringraziate la Regione, amministrata dal Pd, per tutto questo! E già che ci siete ringraziate anche quei cialtroni che ci governano che hanno sempre palato di ”acqua pubblica”, rubandovi il voto”.

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