28032024Headline:

”I primi a restare a lavoro nonostante l’emergenza: tutele per le guardie giurate”

Il senatore Umberto Fusco: ''Garantiamo loro la sicurezza e la protezione necessaria''

Nella dura emergenza sanitaria che l’Italia sta vivendo i lavoratori della vigilanza privata sono ovunque: all’ingresso delle banche, nei porti, fuori i supermercati e gli esercizi commerciali, per garantire accessi regolari dell’utenza, o a vigilare fuori le tante attività purtroppo chiuse o all’ingresso degli ospedali.

In questa dura emergenza abbiamo saputo apprezzare l’eccezionale lavoro dei medici, degli operatori sanitari, degli infermieri e di tutti coloro che in prima persona stanno combattendo contro il Coronavirus. L’instancabile operato delle Forze dell’Ordine e di tutti coloro che nonostante le difficoltà stanno continuando a prestare il loro lavoro, nei supermercati, nelle banche o presso gli uffici pubblici, per consentire che la nostra vita possa procedere, salvaguardando la sicurezza e la salute pubblica.

Quello della vigilanza privata, però, è un mondo quasi invisibile, che merita altrettanta tutela e sicurezza. Con le numerose attività chiuse il loro lavoro si è moltiplicato ed in molte occasioni non è sempre garantito poter operare nel rispetto delle distanze prescritte e con le giuste tutele.

Le guardie giurate sempre presenti, prima dell’emergenza Covid-19 nel lavorare per la nostra sicurezza, sono stati tra i primi a ricevere l’ordine di proseguire il proprio lavoro e che hanno dato piena disponibilità nel garantire il servizio pubblico.

Ho ritenuto, pertanto, doveroso ringraziarli per quanto stanno facendo in questa emergenza sanitaria e fare un appello al Governo, affinché anche per le guardie giurate, e per tutti coloro che lavorano nel comparto della vigilanza privata, siano garantite le precauzioni che possano consentire di lavorare in sicurezza, con gli opportuni dispositivi di protezione individuali.

Umberto Fusco, Lega Salvini Viterbo

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