28032024Headline:

Talete, così sfumano ogni anno milioni di fatturazione in più

Ora l'ennesimo cronoprogramma

Appurato, come sancito il 10 aprile dal Tar, che la Regione non doveva intromettersi nel crono programma che detta i tempi entro i quali i Comuni fuori dalla Talete devono trasferire il proprio servizio idrico al gestore unico e che, come dicono Nocchi, Arena e Bossola, la sentenza del tribunale amministrativo non mette in discussione il fatto che il passaggio alla fine debba compiersi, a questo punto è possibile quantificare a quanto ammonta l’ipotetico danno (inteso come mancato incremento di fatturazione) che deriva nel frattempo dalla mancata presa in carico dei 30 comuni ancora fuori? Un dato preciso in realtà non c’è. L’unico modo per scoprirlo sarebbe un’azione dei soci – hanno intenzione di farlo? – a cui la convenzione di cooperazione attraverso l’Ato fornisce gli strumenti di controllo e vigilanza sulla società (articolo 22). Esistono però previsioni elaborate di anno in anno dalla stessa Talete su un determinato numero di comuni, che possono darci comunque un’idea. Per esempio, negli anni 2017, 2018 e 2019 nelle casse della società dell’acqua sarebbero dovute confluire grazie alle nuove utenze le seguenti somme: 14 milioni e 297mila euro, 2 milioni e 590mila euro e altri 2 milioni e 600mila euro.

Ma andiamo con ordine. Il Tar ha spiegato che per la presa in carico dei Comuni l’unico punto di riferimento è il programma stabilito anno per anno nel budget di Talete. Si tratta, per semplificare, di piano industriale su una scala ridotta di 12 mesi, approvato dai soci. Oltre alle voci relative a morosità, manutenzione, investimenti, recupero crediti, riporta anche la previsione di incremento di fatturato prodotto dal trasferimento delle nuove utenze. Un evento che però puntualmente non si realizza. Tanto che in via Romiti sono costretti ogni volta a ridefinire il programma per gli anni seguenti, fino ad arrivare alla stesura attuale, che riporta scadenze ulteriormente procrastinate nel tempo, tra il 2021 e il 2023.

Per capire quello di cui stiamo parlando basta analizzare gli ultimi tre budget dell’azienda: nel budget 2017 Talete dichiarava che in quell’anno sarebbero stati 12 i Comuni le avrebbero trasferito il servizio idrico, anche se già nelle premesse emergevano molti dubbi sul fatto che ciò avvenisse: “Nel presente lavoro di budget – sta scritto-, dovendo prevedere uno scenario realizzabile, ancorché ancora attualmente incerto, è stata considerata a fini numerici, la possibile presa in carico di un quinto delle utenze ancora non gestite”. Ebbene, le nuove 50.571 utenze, avrebbero prodotto circa 14 milioni e 297mila euro di fatturato in più. Come sia finita potete capirlo da soli, visto che altrimenti non saremmo qui a parlarne.

La stessa situazione si ripete con il budget 2018, quando si prevedevano invece otto new entry, il 18 per cento delle utenze ancora non gestite, che insieme, si stimava allora, avrebbero generato una crescita del fatturato di circa due milioni e 590mila euro. E, ancora nel 2019, quando Talete credeva di riuscire a “inglobare” il servizio idrico di altri 13 Comuni, tra i quali anche alcuni soci Cobalb per la parte relativa alla depurazione, per due milioni e 600mila euro di entrate in più.

La beffa per Talete è doppia. Infatti – spiega chi sostiene comunque la bontà di questo modello di gestione – la presa in carico di altri comuni oltre a garantire la disponibilità di risorse fresche (nel primo anno per Talete non sono previsti costi aggiuntivi) avrebbe innescato poi quelle economie di scala che avrebbero reso la società pienamente efficiente. E non come avviene oggi, ritrovandosi a gestire sempre le stesse utenze.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da