Il consiglio federale ha detto ‘stop’. Finisce qui la stagione della Lega Nazionale Dilettanti e inizia la programmazione per il prossimo campionato. Ancora da definire la data di partenza, ma tante le proposte messe in campo dal presidente Cosimo Sibilia che aveva più vole pronosticato l’impossibilità di tornare in campo per terminare la competizione nel rispetto della salute. E delle instabilità economiche che hanno colpito mole società durante l’emergenza Covid. ”La peculiarità del mondo dilettantistico rende estremamente complicato ipotizzare, pur volendolo immaginare, uno slittamento del termine della stagione oltre il 30 giugno, come stabilito invece per i professionisti la cui scadenza è stata prorogata al 31 agosto, per concludere le rispettive attività entro il 20 dello stesso mese”, ha dichiarato in una nota.
Per quanto riguarda la serie C, infatti, non e’ stata presa in considerazione la chiusura anticipata. C’e’ la volontà di tornare in campo: ma si dovrà chiudere tassativamente entro il 20 agosto. La stagione verrà dichiarata chiusa il 31 agosto per esigenze contrattuali. Non del tutto felice il presidente Francesco Ghirelli che ha dichiarato: ”La Serie C non e’ in grado di giocare”. Da decidere con chiarezza le modalità di ripresa: presumibilmente si giocheranno solamente play off e play out.
Il 28 maggio l’incontro tra il Ministro Spadafora e i vertici della Federcalcio. Sarà, dunque, il Governo ad avere l’ultima parola e risulterà decisiva la curva dei contagi dei prossimi giorni.