19032024Headline:

In Strada Bagni con i cartelli per chiedere la riapertura delle Terme Inps

Approvato dal Comune progetto per un hotel a cinque stelle

Continua la ”maratona” per l’acqua termale e il termalismo. Dopo il Bullicame e le Zitelle, ieri mattina, un folto gruppo di cittadini si è dato appuntamento davanti alla sede delle ex-terme Inps a Viterbo, esponendo cartelli e chiedendo a gran voce la riapertura dell’impianto chiuso nel 1993 e lasciato in stato di abbandono.

A organizzare la manifestazione sono stati il comitato ”Lavoratori ex Terme Inps” e l’associazione ”Solidarietà Cittadina”, con la collaborazione dell’ex-presidente dell’associazione ”Il Bullicame” Giovanni Faperdue.

”Se ci fosse una reale volontà politica si potrebbe far ripartire questa economia – ha detto Maria Immordino, dell’associazione Solidarietà Cittadina – il termalismo è una risorsa enorme per Viterbo e per i suoi giovani”.

”C’è il potenziale per una grande espansione termale – dichiara Franco Marinelli, del comitato Lavoratori ex-Terme INPS – quando l’impianto dell’Inps era aperto venivano persone da tutto il centro sud e si era creato un indotto che dava lavoro a tante ditte locali. Ci auguriamo che il progetto di Federterme sia approvato al più presto e l’iter sia rapido anche in Regione”. Il progetto, che prevede la realizzazioe di un hotel a cinque stelle con tutti gli annessi, è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale.

”Le ex Terme Inps sono state lasciate in uno stato vergognoso di abbandono – dichiara Giovanni Faperdue – il termalismo può essere il volano per il rilancio dell’economia non solo di Viterbo, ma per tutta la provincia. La maratona continuerà, non molliamoì’.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da