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Per Natale saranno spesi 380mila euro

VITERBO – La polemica sui 380mila euro che l’amministrazione comunale ha deciso di spendere per organizzare gli eventi di Natale non si placa. L’altro giorno l’argomento ha tenuto banco anche durante la seduta della commissione dedicata al Dup, Documento unico di programmazione.

Su richiesta dell’opposizione l’assessore al Bilancio Enrico Contardo ha fornito un quadro di come saranno spesi 300 mila, coperti a metà con una parte degli introiti della tassa di soggiorno e l’altra meta con soldi dell’avanzo. Ecco alcune voci: contributi associazioni 100mila euro, bosco del Natale 25mila euro, alberi frazioni 20mila euro, proiezioni Viterbo e frazioni 50mila euro, pulizie straordinarie 8mila euro. E ancora: tecnico per la sicurezza 12mila euro, Cri 15mila euro, vigili del fuoco 2mila euro, fioriere di contenimento 1.500 euro, sicurezza steward 20mila euro, slitta 7mila euro, accensione albero + musica 2mila euro, Capodanno miniconcerti in almeno quattro piazze 40mila euro.

A queste spese di devono aggiungere poi 80mila euro extra per le luminarie.

”La scelta del Comune – ha spiegato il sindaco Giovanni Arena in una intervista al Corriere di Viterbo – è stata quella di puntare su tanti eventi diffusi tra città e frazioni in modo da non creare assembramenti. E su tutto ciò che riguarda le luminarie, in modo da portare le persone a passeggiare per le strade. La somma è troppo alta? In altri tempi sarebbe quella giusta. Altre città grandi come Viterbo spendono il triplo. Comunque si tratta solo di una programmazione, necessaria, perché le famiglie e soprattutto i bambini qualcosa se lo aspettano, ed è anche giusto dopo un anno tanto difficile. Alla prima variazione di bilancio, entro la fine di novembre, siamo pronti eventualmente a tagliare qualcosa che potremmo destinare al fondo di 200mila euro per i buoni spesa alle famiglie in difficoltà economica causa Covid”.

In commissione a sollevare il caso è stato il consigliere Purchiaroni: ”Credo che qui qualcuno viva su Marte”, ha attaccato Purchiaroni, minacciando di incatenarsi al Consiglio comunale se il provvedimento dovesse passare. ”Questi non sono soldi nostri. Dobbiamo avere l’oculatezza del buon padre di famiglia e fare con i soldi della gente quello che facciamo con i nostri. Tanto più che gli eventi del Natale potrebbero essere cancellati a seguito di nuove misure restrittive da parte del governo”.

Contardo dal canto suo ha cercato di ridimensionare la vicenda: ”Parliamo di scelte fatte un mese fa, quando la situazione dei contagi era meno complicata dell’attuale. Ci sono 82mila euro per le luminarie, ma non è niente se pensiamo che in alcune città si spendono anche milioni di euro”. L’assessore al Bilancio ha poi svelato l’intenzione del Comune di rinnovare il mercatino in piazza Martiri d’Ungheria: ”Va a scadenza il contratto che ci lega con gli imprenditori che lo tenevano. Abbiamo messo in campo una nuova progettazione sia riguardante le merci vendute, sia l’impostazione visiva, passando dalle tende alle casette di legno illuminate. L’idea è quella che il Comune acquisti queste strutture e di affidarle di anno in anno con un bando di gara”.

”Alcune cose che vedo mi mandano il sangue al cervello – ha detto invece il capogruppo del M5s Massimo Erbetti -. Come fa il Comune a giudicare quello sulle luminarie un investimento per la città? Il 6 gennaio le luminarie sono finite. Dobbiamo dare modo invece a commercianti, albergatori, ristoratori e bar di sopravvivere in questa fase”.

Non ha risparmiato critiche al centrodestra la consigliera di Viterbo2020 Patrizia Notaristefano: ”Sarebbe stato più opportuno che questi fondi fossero destinati ad attività che hanno necessita primarie”.

Non è possibile, ha replicato Luigi Maria Buzzi (FdI): ”L’avanzo prevede solo investimenti e non che si possa finanziare qualcuno con contributi diretti. Quella per il Natale inoltre rappresenta una spesa irrisoria rispetto all’avanzo di amministrazione, il 3 per cento. Questa somma può essere un moltiplicatore, perché moltiplicherà i benefici sul territorio. Non credo che si debba scandalizzare nessuno”.

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