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“Si continua a viaggiare ammassati sulla Viterbo – Civita C. – Roma”

I pendolari: ''Ancora corse saltate, capienza oltre il 50%''. Atac: ''Facciamo il possibile''. TrasportiAmo chiede commissione regionale sui disagi

VITERBO – Nonostante la capienza massima dei mezzi pubblici sia fissata al 50 per cento, sulla ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo si continua a viaggiare ammassati.

Lo hanno raccontato ieri nel corso della puntata di ”Buongiorno Regione” quelli del comitato pendolari da piazzale Flaminio, mentre alle loro spalle scorrevano le immagini di treni in arrivo pieni di gente e senza distanze di sicurezza nella discesa: ”Niente capienza al 50 per cento, specialmente nelle ore di punta, tanto più che sopprimono le corse. La gente così si trova assembrata sul treno. Il problema delle corse che saltano ce lo portiamo dietro da mesi, ma sarebbe meglio parlare di anni. E’ una tratta molto affollata e con poca manutenzione e di conseguenza i treni saltano”.

I pendolari raccontano poi di aver già denunciato questa situazione alla Procura della Repubblica, prima ancora dell’entrata in vigore dell’ultimo dpcm: ”Oltre al riempimento dei mezzi oltre a quanto stabilito, c’è anche un problema di comunicazione, molte volte non riusciamo a sapere le corse presenti perché sul tabellone non risultano per niente”.

Alla trasmissione ha partecipato anche Gianni Nicastro di Atac: ”Indubbiamente – ha detto – ci sono situazioni nelle ore di punta in cui possono esserci capienze superiori rispetto a quanto è previsto, ma mediamente non si viaggia in questa situazione. Comprendiamo il disagio e la preoccupazione relativi agli assembramenti. Come gestore cerchiano di mettere il massimo dei treni e del personale a disposizione. Cercheremo di fare in modo da garantire le corse e ad aumentare la pulizia, un problema che qualche volta ci viene segnalato. Ma aumentare i treni non è possibile, non ci sono risorse, quelli che abbiamo li mettiamo in campo. Per quanto riguarda i tabelloni al momento abbiamo dei problemi di hardware”.

A Nicastro ha risposto a stretto giro di posta l’associazione TrasportiAmo, con una nota: ”Avremmo voluto partecipare alla diretta di Buongiorno Regione, in merito ai disservizi riscontrati nella Roma-Viterbo. Soltanto per avere delucidazioni dal Direttore Ferrovie di Atac, ospite insieme a e al comitato pendolari Ferrovia Roma Nord, rispetto alle cause effettive che hanno indotto il personale di macchina a rifiutare gli straordinari da un giorno all’altro, decimando la programmazione dell’esercizio, e sui provvedimenti adottati dall’Azienda per contenere tale protesta. È stato erogato un corrispettivo maggiore o cosa? Punti per noi indifferibili, considerato il caos generato, aggravato dalla pandemia, ai quali va fatta chiarezza. In questa partita, ribadiamo, la carenza di materiale rotabile e la scarsa manutenzione degli stessi hanno giocato un ruolo marginale, le corse sono state cancellate, dati alla mano, per indisponibilità del personale. Tutta un’altra storia, quindi. Per cui apprezziamo l’impegno del direttore, ma rimaniamo insoddisfatti dal messaggio emerso nella trasmissione televisiva. Chiediamo al Presidente della commissione trasporti della Regione Lazio di convocare una seduta specifica su quanto accaduto sulla linea nelle scorse settimane: non può passare l’idea che 50 persone possono tenere sotto scacco oltre 100mila utenti”.

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