Cercare di far fruttare i propri risparmi. Obiettivo comune, per chi ha soldi da investire e cerca asset allettanti sui quali puntare soprattutto in questa fase storica, così delicata. Oggi come oggi il ventaglio delle possibilità si è notevolmente ampliato e consente di scegliere tanti asset, ma anche approcci differenti: modalità tradizionale o virtuale, tramite internet.
Siamo nell’era del digitale esasperato ed il fattore è evidente anche parlando di finanza: è sufficiente dare una rapida occhiata ai numeri del trading online nel nostro paese per farsi un’idea di quanto si sta dicendo. Ed il fatto che per alcuni sia stata una scelta e per altri una necessità dovuta alla pandemia, poco cambia.
La differenziazione tra online ed offline (per alcuni, vita reale contro mondo virtuale) è riferita al metodo; c’è poi il discorso relativo allo strumento in questione, quindi all’asset sul quale puntare, il che è legato a doppio filo con la valutazione a monte. Su cosa si vuole investire? E soprattutto, quali sono i prodotti finanziari che conviene maggiormente tenere d’occhio in questa fase storica?
Attenzione agli asset volatili
Qualche consiglio (fermo restando che fornire indicazioni, quando si parla di investimenti, non è mai facile) lo si può trovare sul sito Migliori-investimenti: in linea generale è bene ricordare che, nel linguaggio economico, esiste un termine ben preciso e con il quale tutti devono fare i conti.
Volatilità, concetto già piuttosto esplicativo dal nome; niente a che vedere con l’ornitologia, i volatili non sono qui da prendere in considerazione. Ma si parla di asset, quindi strumenti finanziari, il cui prezzo può essere altalenante, magari salire repentinamente per andare poi a crollare nel giro di poche ore.
Agli asset ‘volatili’ si deve far sempre massima attenzione e guardarsi, soprattutto se non si è investitori professionisti. Perché chi è in grado di giocare con le dinamiche del mercato, riesce finanche a portare questo svantaggio a suo favore. Di contro ci sono i ben cosiddetto rifugio, o riserve di valore, quelli che garantiscono chi investe e lo coprono da repentine cadute.
Asset affidabili e strumenti volatili
Un esempio, forse il più tradizionale, di questi ultimi asset è l’oro: da sempre è la riserva di valore per eccellenza in quanto è in grado di mantenere il suo valore quantomeno inalterato ed anzi, nei momenti di crisi, di farlo aumentare. Ecco perché quando i mercati navigano in cattive acque ci si rivolge all’oro.
Dalla parte opposto, tra i beni cosiddetti volatili vanno inserite di diritto le criptovalute: proprio in questo momento sono sotto la lente per via della loro crescita incredibile, non pronosticabile. Ma sono in molti a prevedere per loro un crollo a breve, etichettandoli quindi come una bolla speculativa; per intanto, il Bitcoin ha sfondato il record di valutazione e chi vi aveva investito qualche mese fa starà certamente brindando a suon di champagne.