19032024Headline:

“Vaccino Covid, occorre cambiare passo”

Il sindacato Fimmg Lazio preoccupato delle tempistiche: ''Poche fiale e tempi di consegna lunghi"

VITERBO – ”Mentre si moltiplicano i centri vaccinali, i medici di famiglia sono al palo. Questa settimana ognuno può fare solo sei dosi di Pfizer. Marzo finisce con una loro marginalizzazione nella campagna vaccinale e questo in tutte le province della Regione . E’ un errore grave, che si ripercuote sui cittadini”.

Così in una nota Fimmg Lazio. ”I dati parlano chiaro: sul totale dei vaccini ordinati dai medici di famiglia pari a 9796 fiale, ne sono state distribuite solo 5476 – prosegue la nota -. Sono state così immunizzate negli studi solo 48.971 persone , delle oltre 85mila programmate. Al posto dei vaccini sono arrivate ai medici lunghe circolari della Asl con l’annuncio che i farmaci sarebbero arrivati con il contagocce o per nulla o che invitavano i medici a non ordinarle.

I medici che hanno richiesto le fiale sono stati 2430, di questi solo 2073 hanno avuto gli ordini evasi, centinaia di essi, il 14,7%, pur avendo ordinato è rimasto a secco, e gli ordini evasi prevedono un ritiro anche a 10 -12 giorni. Dietro questi numeri ci so no pazienti, molto anziani e vulnerabili che aspettano. Il sistema degli hub va bene, il modello vaccinale messo in campo nel Lazio, funziona meglio che in altre regioni, ma non basta. Occorre cambiare passo e velocemente puntando sulla prima linea del territorio se si vuole chiudere al più presto la stagione delle chiusure e dei sacrifici”.

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