In molti c’hanno provato. Prendendo la classica scorciatoia. E stavolta in senso letterale: raggiungere in auto Corso Italia dalle vie laterali, pure quando la zona a traffico limitato è attiva. Ma il Grande fratello della polizia municipale non perdona: se passi quando non dovresti, la multa è garantita. Non come in passato, prima del 25 gennaio quando i varchi elettronici sono stati installati. Allora, dove non c’erano le fioriere a bloccare il passaggio, poteva pure andare bene: se passavi nelle ore in cui il centro era chiuso al traffico, potevi uscirne pure indenne. Per essere sanzionato ti doveva beccare sul fatto una pattuglia dei vigili. Ora ci sono le telecamere che registrano tutto. E dal 25 gennaio al 4 febbraio hanno fotografato 180 violazioni all’interno della ztl. A conferma che i viterbesi hanno provato a fare i furbetti. E che la tentazione – o meglio cattiva abitudine – di arrivare con l’auto fin sotto casa è troppo dura a morire. Più dura di una multa certa pari a 81 euro. Insomma, i viterbesi si confermano conservatori pure nei malcostumi che fanno a cazzotti con un centro storico di simile bellezza.
L’esperimento coll’occhio elettronico per ora è attivo da Corso Italia e via Roma. L’orario della zona pedonale resta invariato rispetto al passato: off-limits alle quattro ruote dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 20. Poi toccherà a san Pellegrino. Il responso? I viterbesi preferiscono le due ruote. Ma appena si sparge la voce che “stavolta la multa la becchi sicuro”, un pizzico di attenzione in più ce la mettono. Tanto che il comandante della Polizia locale, Franco Fainelli, commenta: “Siamo rimasti positivamente sorpresi, ci aspettavamo molte più violazioni. I casi accertati in questi ultimi giorni sono già in calo, nel mese di febbraio il numero più alto è arrivato a 14 sanzioni quotidiane. E sono sicuro tenderanno a ridursi ulteriormente nei prossimi giorni”. Il motivo? “Gli orari sono rimasti invariati, al cittadino non è cambiato nulla: l’unica differenza – dice Fainelli – è la certezza della sanzione per chi non rispetta gli orari”. Appunto, furbetti sì ma guai a toccare il portafoglio.
Ma quanti sono finiti nella rete elettronica? In 180, dicevamo, fino a tre giorni fa. Nel dettaglio, 77 le violazioni accertate in via della Sapienza, a seguire 67 all’ingresso da piazza Verdi, 21 all’intersezione con via Mazzini (riaperta al traffico nelle fasce orarie previste), e 15 violazioni al varco di piazza del Plebiscito con ingresso su via Roma. Giornata di punta, lunedì 28 gennaio con ben 37 accessi non autorizzati, solamente 8 il giorno di entrata in funzione dei varchi (25 gennaio), tra i 10 e i 20 quasi tutti gli altri giorni, eccetto il 29 gennaio con 24 e il 30 con 21 violazioni. Guardando invece al mese di febbraio, i trasgressori giornalieri di questi primi quattro giorni sono stati al massimo 14, nella giornata di venerdì. La metà esatta il giorno successivo, per poi aumentare nuovamente, seppur di poco, il 3 (11 violazioni) e il 4 (12 violazioni).
Le infrazioni accertate riguardano tutti quei veicoli che, non rientrando nell’elenco degli autorizzati (casi previsti per diversamente abili, forze dell’ordine, mezzi di soccorso e altri episodi di comprovata esigenza), non hanno rispettato gli orari di accesso su Corso Italia. Attenti viterbesi, il Comune vi aspetta al varco e non perdona.